«Selezionare le domande è un lavoro impegnativo C’è chi ne ha mandate 20»

BASTIA UMBRA Consegnati i primi 150 buoni spesa dall’amministrazione comunale, tramite i volontari della Protezione civile, a domicilio di ogni avente diritto. Una parte dei cittadini in difficoltà può fare subito spesa per il pranzo pasquale. Agli altri i buoni verranno consegnati nei prossimi giorni fino all’esaurimento dei fondi disponibili. L’amministrazione comunale si è subito attivata dopo la costituzione da parte del governo nazionale del fondo di 400 milioni di euro, di cui 141mila sono arrivati a Bastia Umbra. Il settore al quale è stato affidato il compito di gestire i buoni spesa è il settore Sociale coordinato dalla dirigente, Elisa Granocchia. Le domande sono arrivate da lunedì; sembra che un richiedente ne abbia mandate con il computer una ventina senza firma. «Sì, è così – ha confermato la dottoressa Granocchia –, l’abbiamo chiamato per bloccare il fiume di domande e ottenere la firma. Per selezionare le domande occorre un lavoro istruttorio impegnativo che deve concludersi con l’identificazione di ogni richiedente, anche tramite l’ufficio anagrafe, per dare i buoni a chi effettivamente ne ha diritto. Tra i richiedenti in questa emergenza socio-economica ci sono anche lavoratori autonomi che si trovano in difficoltà. In questa vicenda abbiamo constatato con piacere che i cittadini sono molto educati nel rivolgersi all’istituzione comunale». L’altro ieri è stato pubblicato l’elenco dei negozi che hanno aderito al bando pubblico nei quali i cittadini possono utilizzare i buoni spesa

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