L’ALLARME BASTIA, DECINE DI MESSAGGI E CHAT SU WHATSAPP: INDAGA LA POLIZIA MA POTREBBE ESSERE UN FRAINTENDIMENTO

BASTIA UMBRA «Hanno provato a portarle via il figlio. Avvisa le mamme che conosci perché ci mancava solo questa». Questi l’inizio e la fine di uno
dei tanti messaggi che ieri sono rimbalzati senza quasi possibilità di essere stoppati tra le chat di gruppi whatsapp, tra mamme terrorizzate e
spaventate che hanno avvertito la polizia. Con gli agenti del
commissariato di Assisi, diretti da Francesca Di Luca, che hanno immediatamente avviato un’indagine per ricostruire e verificare
quanto accaduto. I fatti. L’allarme parte intorno a mezzogiorno: c’è una
mamma con il suo bambino nei pressi della propria abitazione e c’è soprattutto un’auto scura che si ferma e dalla quale scende una signora. Nel messaggio-allerta a tutte le mamme della zona (unite soprattutto da gruppi
whatsapp della scuola dei figli o pre parto) si racconta come
la signora scesa da quest’auto avrebbe fatto finta di conoscere la donna e dunque il bambino. Poi con un’abile mossa si sarebbe rivolta verso
il figlio dicendogli «ci sono le macchine, stai attento» e contestualmente avrebbe tentato di prenderlo e metterlo in macchina.A questo unto,sempre secondo il racconto ascoltato e condiviso da decine di mamme e famiglie terrorizzate (anche perché tantissime conoscono la mammae il suo bambino) la madre sarebbe riuscita a «strappare il figlio dalle mani» alla donna, che secondo quanto detto nei messaggi vocali circolati nelle varie messaggerie vivrebbe nella zona.
C’è chi ha ipotizzato come la donna potrebbe far parte di una specie di gruppo in azione per rapire bambini.
Comedetto, i poliziotti si sono messi subito al lavoro per stabilire cosa realmente sia successo. Al momento non si esclude alcuna ipotesi,anche
se in città già nella tarda serata era circolata la voce che possa trattarsi di un fraintendimento.

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