Centri estivi e attività sono stati ritardati dall’emergenza coronavirus Il ruolo delle parrocchie
BASTIA UMBRA E’ il risveglio delle attività di intrattenimento della primavera ed estate, quest’anno ritardate dal lungo periodo di chiusura per Coronavirus. Da lunedì 29 giugno sono stati aperti i centri estivi comunali che continueranno fino al 14 agosto con possibilità di rinnovo settimanale. I due centri, entrambi denominati la Banda dei Marmocchi, sono dedicati ai bambini più piccoli dall’età di 12 mesi a 3 anni e dislocati uno nella scuola d’infanzia di via Pascoli e l’altro a Borgo I Maggio. «La programmazione è iniziata a metà giugno con l’emanazione delle linee guida – rileva Daniela Brunelli, assessore alle politiche scolastiche e sociali -, ma il progetto ha potuto concretizzarsi quando le direttive sono state interpretate più realisticamente. Si tratta di un successo con il pieno gradimento delle famiglie, che hanno esaurito le quote di iscrizione della prima fase. Complessivamente i bambini iscritti tra centri estivi e nidi sono 122». Nei Centri estivi sono 65, di cui 44 nella scuola di via Pascoli e 21 in quella di Borgo I Maggio. 57 sono invece i bambini dei Nidi, di cui 45 al Piccolo Mondo e 12 all’Albero degli Gnomi. Per i ragazzi più grandi sono le organizzazioni private e le parrocchie con gli oratori a proporre soluzioni aggregative. Nella realtà più importante, quella della parrocchia S. Michele Arcangelo, è attivata la struttura del prefabbricato di via S. Rocco con l’oratorio che da lunedì ospiterà 25 ragazzi da 11 a 14 anni guidati da animatori (16-18 anni).«E’ solo il primo passo – ha detto il parroco don Marco Armillei – cui seguiranno altre iniziative». m.s.

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