Misura per le utenze non domestiche illustrata alle associazioni di settore
Previsti 240 mila euro sul bilancio comunale per coprire le minori entrate

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Una apposita agevolazione sulla tassa sui rifiuti (Tari), del valore di 240 mila euro, applicabile per l’anno 2020, volta a fornire risposta alle numerose attività presenti nel territorio comunale che hanno
subito effetti economici negativi in seguito all’emergenza Covid 19. La proposta è stata lanciata dalla giunta durante un incontro con le associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Fipe,CNA). Una misura che si aggiunge alla rinegoziazione mutui, e riduzione delle imposte comunali quali Tosap e pubblicità e alla creazione di un portale per la promozione turistica culturale eno-gastronomica e piattaforma e-commerce per le attività commerciali bastiole.Secondo i calcoli della giunta, tali riduzioni comporteranno per le utenze non domestiche beneficiarie risparmi medi del 12% fino ad un massimo del 35% e verranno coperte con entrate proprie del bilancio comunale per uno stanziamento previsto appunto di circa 240 mila euro; in precedenza, la Tari era stata slittata a fine agosto, novembre, febbraio 2021.”Qualora dal Governo o dalla Regione ci arriveranno ulteriori risorse destinate a questo, l’amministrazione si attiverà immediatamente per la loro ripartizione a vantaggio dei contribuenti”, spiega l’assessore Valeria Morettini che ha presentato ai rappresentanti dei commercianti la regolamentazione cui hanno lavorato i gruppi di maggioranza.Tale proposta verrà proposta al prossimo consiglio comunale e consiste nel confermare per l’anno 2020 le tariffe Tari del 2019, prorogando le date di pagamento in 3 rate a cadenza trimestrale, a cui
applicare una riduzione della quota variabile del tributo per le molte attività penalizzate dagli effetti della crisi sanitaria ed economica che sarà direttamente applicata d’ufficio negli avvisi di pagamento di prossima emissione, e modulata in base alla categoria di attività svolta.L’amministrazione ha scelto di non gravare sulle aziende con l’onere della presentazione di domande o autocertificazioni, optando per una modalità diretta e semplificata per riconoscere
l’agevolazione.

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