Altri cinque positivi a Bastia Umbra, Assisi: contagiato dipendente comunale – Screening e tracciamento cruciali nella fase tre
dalla Regione richieste ai Comuni per le quarantene

L’ANALISI
PERUGIA Agosto si chiude con 331 nuovi contagi da Covid-19 che hanno portato i casi totali sopra quota 1.800. Ma il mese appena trascorso è stato anche quello del record dei tamponi eseguiti:34.638, duemila in più rispetto a maggio che, con mezzo lockdown attivo, si era chiuso con 38 positivi. La spiegazione della “risalita della curva” sta tutta qui:da una parte la ripresa degli spostamenti delle persone, complici le vacanze, dall’altra l’allargamento dello screening che nel tempo ha interessato un numero sempre maggiore di persone, con ormai quasi 100mila casi testati.Cruciale in questa complessa fase tre anche il tracciamento dei contatti e il rispetto delle regole, con la Regione ha chiesto aiuto ai Comuni per controllare le quarantene. Ieri intanto, nuovo record di tamponi, 2.251, con 10 nuovi casi e un tasso di positività dello 0,44%, il più basso degli ultimi 12 giorni. Non sono stati ufficializzati nuovi guariti coi positivi attivi passati da 273 a 283: di questi 11 sono ricoverati (due in intensiva),272 in isolamento domiciliare. In osservazione anche 1.579 soggetti negativi, numero che nell’ultima giornata, proprio per effetto del contact-tracing, è tornato a salire (+77). Tutti i positivi certificati ieri sono stati individuati nell’ambito dell’attività di screening e la metà sono stati scoperti a Bastia Umbra dove il sindaco Paola Lungarotti ha segnalato anche un guarito (che sarà ufficializzato oggi). Sono 15 i casi attivi, la maggior parte con sintomatologia lieve e solo uno più grave.Unaltro positivo è stato censito ad Assisi, una persona che lavora in Comune. «La situazione è sotto controllo, continuamente monitorata – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – il dipendente si trovava in ferie da alcuni giorni per cui i contatti con colleghi di lavoro e i cittadini sono stati estremamente ridotti».
L’indagine epidemiologica della Asl ha intanto individuato i contatti,tra cui «un ridottissimo numero di dipendenti comunali» che a scopo precauzionale saranno sottoposti a tampone. Durante la riunione del Comitato operativo regionale (Cor), a Foligno, si è parlato anche delle quarantene e della necessità di controllare che l’isolamento sia rispettato. Per questo, dalla direzione regionale della Sanità è partita una lettera indirizzata ai Comuni cui si chiede collaborazione per controllare che chi rientra dall’estero (dall’Albania in particolare) ed è posto in quarantena, rispetti tale prescrizione.Un’esigenza che si è resa necessaria alla luce di episodi che in alcuni casi gli stessi cittadini hanno segnalato; violazioni all’origine di ulteriori isolamenti e tamponi che si sarebbero potuti evitare. Ma su tale versante, i Comuni, per voce dell’Anci, hanno manifestato tutte le loro perplessità, richiedendo tali verifiche uno sforzo che al momento i municipi non sembrano in gradodi affrontare.Durante il Corsi è parlato anche del bando per la ricerca dei Covid-hotel: a quello della Asl Umbria 2 se ne dovrebbe aggiungere un secondo emesso
direttamente dalla Regione. L’obiettivo è trovare sistemazioni sicure per quelle persone che, rientrate dai paesi a rischio, non hanno un posto dove stare in isolamento (vedi badanti conviventi).
Fabio Nucci

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