Comunicato stampa.

BASTIA UMBRA Quando ho letto la nota del Partito Democratico di Bastia sono rimato allibito. Non avrei mai immaginato che esprimere sui social network il proprio cordoglio per la scomparsa di una figura storica della destra perugina potesse rivelarsi <<..un nostalgico ed eloquente inneggio al fascismo.>>

Il tutto <<manifestato con sfrontatezza e totale sprezzo per i valori antifascisti fondanti della Costituzione.>>

L’Assessore Filiberto Franchi è stato fatto oggetto di un attacco vigliacco, violento e delirante da parte del PD bastiolo e dell’A.N.P.I. Umbria.  Una sequenza di offese personali, pesanti e volgari, di insulti più sguaiati e beceri che non possono essere legittimati da una differente visione politica.

Sono anni che la sinistra cerca in tutti i modi di alimentare la credenza secondo la quale il nostro Paese pullulerebbe di soldatini in camicia nera nostalgici del fascismo. Ritengo sia giunta l’ora di farla finita con questa favola del fascismo risorgente. 

Sono veramente schifato dalle parole del PD bastiolo, che pretende il rispetto, ma diffonde odio e insulta senza ritegno gli avversari politici. Forse si tratta della nuova linea politica del Partito vista l’infelice uscita del segretario Zingaretti alla festa dell’Unità.

A nome del Gruppo Consiliare di Forza Italia esprimo vicinanza e solidarietà all’Assessore Franchi per il grave, vergognoso ed inaccettabile attacco del Partito Democratico.

Gli insulti e le frasi vergognose che hanno rivolto a Filiberto, dimostrano che circolano ancora nella nostra società virus culturali pericolosi che è nostro preciso dovere politico, etico e morale combattere.

Se qualcuno pensa con questi attacchi diffamatori di infangare l’immagine di una persona seria e meritevole come l’assessore Franchi, sappia che ha sbagliato bersaglio. Per qualcuno è vietato porgere un ultimo saluto ad un amico per via della sua appartenenza politica.

Il Partito Democratico sta agitando lo spettro del fascismo: è tipico di chi non ha più argomenti a disposizione. In democrazia ciascuno è libero di dire quello che vuole, ma non calunniare gli avversari politici.

Antonio Bagnetti Capogruppo consiliare Forza Italia.

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