Bastia, la città non rinuncia alla festa di San Michele e al Palio

Eventi nel rispetto delle norme anticontagio, A breve il programma
BASTIA UMBRA Settembre è il mese del Palio, la manifestazione nata nel 1962 e legata al Patrono San Michele Arcangelo, che coinvolge l’intera città. Il Coronavirus ha messo in crisi l’edizione 2020 che avrà un programma diverso. L’Ente Palio, organo che organizza il calendario degli eventi, dirà quali manifestazioni riempiranno l’ultima decade di settembre, in alternativa agli appuntamenti con grandi assembramenti. L’atmosfera magica è già iniziata con l’esposizione degli stendardi rionali sui balconi e alle finestre. Anche la parrocchia, in sintonia coi rionali, ha deciso di dare alla facciata della chiesa di S. Michele di notte i colori dei quattro rioni (Rosso-Moncioveta, Blu-Portella, Giallo S. Angelo e Verde S. Rocco). «Se non si possono mantenere gli eventi, lo spirito tuttavia è sempre quello» ha detto il parroco don Marco Armillei. Un sacrificio pesante per tanti bastioli che attendono il Palio per condividere le stesse emozioni. «Il Coronavirus ha creato molti danni e anche il Palio deve adeguarsi. Mi auguro che le restrizioni inducano a riflettere sulla realtà del Palio, nato con l’inaugurazione della chiesa e quindi legato al Patrono cittadino, l’Arcangelo San Michele. E’ la giusta occasione per tornare alle origini, non solo nelle forme simboliche, ma anche nella realtà. Momenti importanti saranno all’inizio la benedizione degli stendardi e in conclusione le celebrazioni del Patrono il 29 settembre». m.s.

Foto Centrone