Antonio Bagnetti

INSTALLAZIONE ECO-COMPATTATORI, PD E M5S SOLLECITANO LA GIUNTA

INSTALLAZIONE ECO-COMPATTATORI, PD E M5S SOLLECITANO LA GIUNTA

Vorrei fare alcune considerazioni in merito alla mozione presentata dal M5S e discussa nel Consiglio Comunale del 11 febbraio scorso.
UN CENNO SULLA DEFINIZIONE DI ECO COMPATTATORE.
Un eco compattatore è un macchinario per la raccolta differenziata in grado di ridurre il volume di bottiglie di plastica, flaconi di detersivi e lattine di alluminio, favorendone il riciclo. A differenza di un raccoglitore automatico con funzione di selezione (distributore automatico inverso), i compattatori non controllano i prodotti inseriti e quindi hanno una mera funzione di miglioria della raccolta e del livello di riciclo.
Sono solitamente posizionati in luoghi pubblici ad elevata intensità di passaggio pedonale, come per esempio all’uscita di supermercati, scuole, piazze, parchi, centri commerciali.
A seconda del modello, molti compattatori sono dotati di controllo a distanza mediante collegamento alla rete e/o hanno la possibilità di rilasciare uno scontrino assegnando un punto per ogni pezzo introdotto, consentendo azioni di marketing diretto da parte di aziende che intendono aderire al circuito virtuoso del riciclo.
CHI DEVE INSTALLARE GLI ECO COMPATTATORI?
Il Comune? In questo caso il costo, di parecchie migliaia di euro a macchinario, oltre alla spesa di svuotamento graverebbe sulla TARI.
Il Privato? Oltre al fatto che bisognerebbe individuarlo o che qualcuno si proponesse per l’installazione di questi macchinari, costui dovrebbe rapportarsi con il Gestore, nel caso di specie la GEST, a cui compete la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Al comune, che potrebbe solamente fare opera di persuasione, comunque competerebbe l’ulteriore onere economico dello svuotamento.
NELLA DISCUSSIONE DELLA MOZIONE SI PARLATO SOPRATTUTTO DI COMPATTATORI PER LA PLASTICA.
Il 5 giugno 2019 il PARLAMENTO EUROPEO ha adottato la Direttiva (UE) 2019/904 con la quale vieta l’uso e la vendita di 10 prodotti in plastica monouso a partire dal 2021. Il bando si applica a posate e piatti in plastica, agitatori per bevande, cannucce, bastoni per palloncini, bastoncini di cotone (i comuni cotton-fioc), le plastiche ossi-degradabili, i contenitori di alimenti e le tazze in polistirolo espanso.
La nuova direttiva punta anche al riciclo delle bottiglie in plastica: entro il 2025 i produttori dovranno mettere in commercio bottigliette con almeno il 25% di contenuto riciclato, percentuale che dovrà salire al 30% entro il 2030. Allo stesso tempo, gli Stati membri sono chiamati a raggiungere il 77% di tasso di riciclo delle bottiglie in plastica entro il 2025 e il 90% entro il 2029, introducendo anche sistemi di cauzione-deposito. Nel testo si introduce anche l’obbligo, a partire dal 2024, che il tappo sia attaccato alla bottiglia per evitare che si perda con facilità. Previsti anche sussidi per il settore industriale in modo da favorire la ricerca e l’adozione di produzioni meno inquinanti.
SISTEMI DI CAUZIONE-DEPOSITO
Come avviene in parecchi paesi europei, ogni attività commerciale – di tipo alimentare – è obbligata ad accettare la restituzione dei contenitori, anche nel caso in cui non siano stati acquistati nello stesso negozio. La somma viene poi accumulata in un portafoglio virtuale, con la possibilità di spenderla in negozi, teatri o ristoranti semplicemente tramite codice QR. Con il vuoto a rendere ogni singolo contenitore di generi alimentari è utilizzabile per alcune volte prima di essere scartato definitivamente.
Compete al singolo esercizio commerciale organizzare il deposito dl vuoto reso che per essere riutilizzato tal quale non può essere compattato.
La mozione del M5S impegnava <<.. il Sindaco e la Giunta a farsi promotori presso Enti preposti nel richiedere studi di fattibilità ed eventualmente permettere di installare eco compattatori in punti strategici del nostro Comune….>>
Credo che sia il caso che il M5S, quale partito di Governo, si impegni presso il Ministero dell’Ambiente, perché venga recepita al più presto la Direttiva (UE) 2019/904 tesa a ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica monouso sull’ambiente.
Ogni Stato membro dovrà adottare provvedimenti nazionali (o modificare quelli esistenti) per adeguarsi alle nuove regole entro il 3 luglio 2021.


Antonio Bagnetti

Capogruppo Forza Italia

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