Omicidio Limini, bloccato in Germania il quarto uomo.Il giovane, rumeno, era scappato poche ore dopo l’arresto dei primi tre indagati. A incastrarlo, in Germania, è stato un vecchio mandato d’arresto europeo per fatti verificati in Romania: un provvedimento per cui era stato già arrestato, all’incirca un anno fa, a Bastia. Un analogo mandato d’arresto dovrebbe essere ratificato a breve anche per l’uccisione di Filippo Limini, il 25enne spoletino morto all’alba di Ferragosto, investito dopo una rissa fuori dalla discoteca di Bastia in cui aveva trascorso la serata. Una rissa, per futili motivi e avvenuta forse in più fasi, fino al tragico epilogo. A scontrarsi un gruppo riconducibile a Limini e l’altro ai ragazzi residenti tra Assisi e Bastia. L’auto di questi ultimi,secondo quanto emerso finora, sarebbe stata accerchiata dal gruppo spoletino, a quanto pare non a mani nude.A quel punto tre degli occupanti sarebbero scesi, colpendo Limini prima con un pugno alla testa e, una volta a terra, con un calcio, prima di finire investito dall’auto impegnata nella manovra di retromarcia. Il rumeno rintracciato in Germania sarebbe l’autore del calcio sferrato al ragazzo quando era a terra. Un caso reso difficile dalla presenza di versioni contrastanti, ma anche dal fatto che alcuni degli “amici” di Filippo sarebbero scappati prima dell’arrivo dei carabinieri.Un ruolo centrale lo avranno le risultanze dell’autopsia. L’indagine,invece,potrebbe arricchirsi presto di nuovi risvolti, visto che i carabinieri di Assisi, in questo mese abbondante, non hanno mai smesso di lavorare, incrociando testimonianze(anche nuove),dati e telefonate.
Ila.Bo.

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