Il vicesindaco Fratellini: «La dimensione della zona è ragguardevole: è stato deciso di procedere a stralci»
BASTIA UMBRA Gli effetti del piano di recupero urbanistico dell’area Franchi, approvato dalla precedente amministrazione del sindaco Ansideri, sono visibili, ma manca ancora una completa visibilità dei futuri assetti. Le palazzine di ‘social housing’ sono in avanzata fase di realizzazione, ma si tratta di un cantiere ancora aperto. La viabilità è stata realizzata e da
qualche settimana aperta al traffico. Sui social alcuni bastioli chiedono perché la nuova viabilità sia così tortuosa con due rotatorie in sostituzione di via Firenze, strada rettilinea. Si va avanti a singhiozzo? «Non direi – spiega Francesco Fratellini (foto), vicesindaco e assessore all’urbanistica – perché si tratta dell’attuazione del piano urbanistico Franchi su un’area ex industriale a ridosso del centro storico. Gli obiettivi sono quelli indicati dal consiglio comunale che, considerata la ragguardevole dimensione dell’area, ha ritenuto di procedere a stralci. La parte in esecuzione riguarda il secondo stralcio del piano che prevede le palazzine in costruzione, un supermercato e una costruzione con varie possibili utilizzazioni. Il titolare dell’intervento, un’impresa privata, si è assunto l’onere di realizzare le opere di urbanizzazione compresa la rete viaria che dovrà essere utilizzata per collegare il progettato sottopasso ferroviario con la viabilità esistente». Da qui la scelta delle nuove vie che prevede tra l’altro un nuovo ingresso alla stazione ferroviaria. Che cosa serve ancora per realizzare il sottopasso? «Che vengano autorizzati gli argini sul torrente Tescio – conclude Fratellini – per rendere sicura l’intera area da eventuali esondazioni». m.s.

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