Un imprenditore di 55 anni ucciso dal Covid dentro il pronto soccorso: era positivo da giorni. I contagi salgono a 769: il 22% dei testati
PERUGIA Un imprenditore è morto ad appena 55 anni per Covid al pronto soccorso dell’ospedale di Terni senza ancora essere stato ricoverato: era positivo da qualche giorno quando, in casa, si è sentito male ed è andato in crisi respiratoria. Di lì l’arrivo in emergenza al Santa Maria dove è morto in pochissimo tempo. E’ vero aveva fattori di rischio tra cui l’obesità. Ma è accaduto. E’ questa una delle nove vittime che ha registrato l’Umbria nel
giorno più nero dall’inizio della seconda ondata di pandemia facendo schizzare il dato a 135 vittime in totale da febbraio. Il secondo dato più alto si era registrato nei giorni di ’picco’ della prima ondata con 7 decessi in 24 ore: era il 28 marzo scorso. In particolare a perdere la vita sabato sono stati 2 perugini, 1 ternano, un folignate mentre le altre vittime sono di Corciano (1), Gubbio (1), Scheggia e Pascelupo (1) e Arrone (1). L’altro dato emblematico sono i contagiati schizzati nuovamente a 769 positivi con ’appena’ 3.489 tamponi e quindi il 22% dei soggetti testati. Altro numero preoccupante riguarda i ricoveri: altre 21 persone si sono aggravate tanto da aver necessità del ricovero portando il totale a 341 (108 a Perugia, 90 a Terni, 40 a Pantalla, 36 a Spoleto, 35 a Città di Castello e 32 a Foligno). Salgono poi a 46 i pazienti in terapia intensiva (con un +3) di cui 19 a Perugia, 15 a Terni, 7 a Castello e 15 a Foligno. In Umbria le terapie intensive – tra Covid e generaliste – sono attualmente 99 (e la Regione ha detto di poterle incrementare fino a 124) ma basta fare i calcoli dell’impatto degli attuali positivi sul sistema per capire che la situazione è a rischio saturazione considerando che il 5% finisce ricoverato e, di questi lo 0,8-0,9% in Intensiva. Perugia, come Terni ha già rivoluzionato i reparti creando ormai molte aree solo per il Covid. Stando ai dati del Dashboard regionale inoltre gli attualmente positivi sono 7.215 e solo 8.460 in isolamento. Quando ogni soggetto positivo si calcola abbia almeno una decina di contatti stretti. I soggetti in isolamento quindi, perché potenzialmente positivi e quindi in grado di spargere il virus, dovrebbero essere 60mila. Tra i comuni in cui il virus sta mordendo restano Assisi e Bastia Umbra che negli ultimi 20 giorni hanno subìto un’impennata esponenziale con, rispettivamente, 367 e 334 positivi (ovvero tra il 12 e il 15 per cento della popolazione).Centosei sono i casi di contagio a Castiglione del Lago, 163 a Città di Castello, 271 a Corciano, 299 a Foligno, 223 a Gubbio, 160 a Narni, 1944 a Perugia, 239 a Spoleto e 939 a Terni.

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