IL PUNTO Frena la crescita settimanale dei sintomatici rispetto al dato nazionale

PERUGIA Potrebbe sembrare una giornata positiva considerando i 193 casi segnalati ieri, ma con un positivo ogni tre tamponi processati, 628 in totale. Un dato allarmante, ma anche contingente, considerando che a livello settimanale, il tasso di positività è del 14,65% e a livello nazionale è il nono: guidano Valle D’Aosta (21,7%) e Lombardia (19%). Continuano invece a salire i ricoveri, ieri 13 in più e terapie intensive ferme ma con altri decessi da conteggiare: 8 a fine giornata. Il virus resta attivo in 88 comuni, col primato dei casi giornalieri a Perugia e Spoleto (35 nuovi contagi), dove è risultato infetto un dipendente comunale. È salito a 143 il totale delle vittime Covid in Umbria, cinque quelle segnalate nel dashboard regionale, tra cui una donna di 87 anni residente a Narni, due pazienti di Perugia, uno di Foligno e l’altro di Spoleto. Nel pomeriggio è poi arrivata la comunicazione di tre decessi avvenuti a Medicina interna (ora reparto Covid) nel Santa Maria della Misericordia di Perugia: sono due uomini di 90 e 81 anni residenti a Corciano e una donna di 85 anni di Magione. L’ottantunenne è una vecchia gloria del Perugia calcio, Nicola Marinelli detto Menco, tra i protagonisti della promozione dalla serie C alla B con mister Guido Mazzetti in panchina. Sono 354 le persone che stanno combattendo contro il virus in ospedale, 13 in più tra domenica e lunedì mattina, col dato settimanale dei nuovi ingressi in calo: 84 i nuovi degenti negli ultimi sette giorni, col picco, 124 ricoveri settimanali, il 26 ottobre. Nella prima fare, il massimo è stato toccato il 23 marzo con 103 ricoveri settimanali. Quanto alle terapie intensive, la situazione è di 15 ricoveri nell’ultima settimana, col picco registrato il 30 ottobre con 21 assistiti, in questo caso sotto il dato record del 23 marzo con 33 nuovi casi settimanali in intensiva. Continuano a crescere, ma il trend sembra in frenata, i nuovi positivi scoperti da sospetto diagnostico: ieri 43, ma considerando il dato cumulativo settimanale la crescita è del 21% mentre a livello nazionale è del 61%. Ma in Umbria la seconda ondata di contagi è proprio legata alle migliaia di asintomatici scoperti grazie a screening e tracciamento: quasi 3mila nell’ultima settimana, 7.833 dal 18 luglio, da quando il dato è disponibile. Passando ai territori, record di casi giornalieri a Spoleto (+35) tra i quali figura un dipendente del Comune, in servizio nella biblioteca Carducci. L’addetto, che nei giorni scorsi aveva accusato alcuni lievi sintomi, era a casa da mercoledì. A scopo precauzionale e per consentire la sanificazione degli uffici, Palazzo Mauri resterà chiuso fino a domenica 8 novembre. A Gualdo Tadino, dove la Regione segnala altri 9 positivi, il sindaco Massimiliano Presciutti ha comunicato la chiusura dell’Istituto paritario Bambin Gesù dove sono risultati positivi due docenti e un congiunto di un terzo docente. «Dopo un rapido confronto con la Asl e col sottoscritto ha spiegato Presciutti – è scattato il protocollo di sicurezza». L’Istituto resterà chiuso, almeno per 10 giorni e 141 persone, 117 bambini, 13 insegnanti e 11 suore, sono state poste in quarantena. A Gubbio, il sindaco Stirati ha posto l’accento sui guariti, 14 negli ultimi due giorni. «Un bel messaggio di speranza». Nuovi contagi in doppia cifra, nonostante il dato regionale relativamente più contenuto, anche a Marsciano (+10) e Perugia (+35).Stando ai dati di ieri risultanti dal bollettino regionale, sono intanto saliti a 14 i comuni che presentano un’incidenza di casi attivi per mille residenti sopra a 10. In testa c’è San Gemini con 16,4, seguito da Bastia Umbra (15,6), Alviano (15,3), Assisi (13), Passignano sul Trasimeno (12,87) e Corciano (12,86). Mentre grazie alle ultime guarigioni a Magione l’incidenza di positivi attuali è scesa sotto dieci, è in salita a Norcia, Torgiano e Sant’Anatolia di Narco e Valfabbrica. Se a livello settimanale l’Umbria resta la seconda regione dietro la Campania per incremento dei positivi, considerando i casi attivi, la regione grazie all’elevato numero quotidiano di guariti (ieri 72) è tredicesima col +60%: in testa la Lombardia col +87,6%. Fabio Nucci

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