Finanziati da Auri per un milione e 200 mila euro serviranno a risolvere il problema dell’afflusso di acqua

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Dureranno 14 mesi, incluso il periodo di sei mesi di “assestamento” e le successive due settimane per la fresatura della pavimentazione stradale, i lavori di realizzazione dello scolmatore lungo via Gramsci, finanziati da Auri per un milione e duecentomila euro. Si tratta della fognatura che da via Bulgaria, percorrendo tutta via Gramsci, arriva fino al fiume Chiascio in corrispondenza della strada Rivierasca. Un intervento molto importante che avrà anche il merito di risolvere l’allagamento del sottopasso di via Bulgaria, evento che accade con “frequenza anomala” ogni volta che piove. Pertanto, nell’ambito del protocollo di intesa tra il Comune di Bastia Umbra e il Dipartimento
di Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, è stata eseguita un’indagine approfondita. Il rilievo, svolto anche con la collaborazione di Umbra Acque, ha evidenziato un significativo
restringimento degli sprechi del ramo principale della fognatura unitaria e le scarse pendenze, per cui possono transitare al massimo circa 350 l/s. La soluzione scelta, in grado di ricondurre il tratto fognario verso
un funzionamento ordinario, prevede la realizzazione di uno scolmatore di piena in corrispondenza della strada che collega via Gramsci a via Bulgaria e di una nuova che nei casi di pioggia intensa indirizzi le portate scolmate direttamente verso il fiume Chiascio. L’intervento consiste nella realizzazione di tre elementi principali: un manufatto scolmatore avente la funzione di suddividere la portata entrate solamente in casi di piogge intense, una condotta in calcestruzzo con relativi pozzetti di ispezione e una scogliera avente la funzione di protezione spondale in corrispondenza del conferimento delle portate scolmate nel fiume Chiascio. All’interno del manufatto una soglia sfiorante limita l’accesso delle acque miste in entrata verso la nuova condotta. Il dimensionamento della soglia è stato eseguito in modo tale che le acque in entrata confluiscano verso la nuova tubazione solo al superamento di uno specifico valore di portata. Tale valore è determinato in modo da garantire che le sole acque bianche meteoriche vengano indirizzate verso il fiume Chiascio, al contrario, le acque nere che scorrono normalmente all’interno della condotta verranno sempre recapitate al depuratore. Lavori che come detto avranno il merito di evitare ulteriori allagamenti che si ripetono nel sottopasso di via Bulgaria ogni volta che piove.

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