Bus sostitutivi per raggiungere Ponte San Giovanni, cancellati quattro regionali e ritardi fino a 90 minuti

Donna muore travolta dall’Intercity per Milano poco prima delle 7. Disagi per i passeggeri

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Tragedia ieri mattina nella stazione, dove una donna di 57 anni residente nella zona si è gettata sotto il treno Intercity Tacito in corsa sulla Terni Terontola a un centinaio di metri dalla stazione. Si tratterebbe di un suicidio, almeno secondo le informazioni raccolte dalla polizia ferroviaria di Perugia, sul posto insieme ai vigili del fuoco e al 118. In prima battuta anche la polizia di Stato e ai carabinieri. Le indagini coordinate dal pm Mario Formisano continuano per accertare la dinamica dei fatti. Indagini complicate dal fatto che le telecamere della stazione non puntano sul luogo dell’impatto fatale e che sulla banchina non c’erano passeggeri. Improbabile che la donna abbia confuso il Tacito con un regionale, anche considerato che era una pendolare e che doveva quindi sapere che il treno che l’ha travolta non ferma a Bastia Umbra. Anzi proprio lì prende l’abbrivio in direzione Ponte San Giovanni e poi Perugia. Sotto choc i due macchinisti, che hanno testimoniato di aver visto la donna sui binari all’improvviso, senza poter frenare. Per circa cinque ore la linea ferroviaria è stata interrotta all’altezza di Bastia Umbra, con Trenitalia che ha predisposto servizi alternativi per i viaggiatori, dei minibus attivati per il trasporto tra Bastia Umbra e la stazione di Perugia Ponte San Giovanni; trasbordati anche i 25 viaggiatori a bordo del convoglio coinvolto nel sinistro. Per i pendolari umbri un’altra giornata da dimenticare, con rallentamenti fino a 90′ per 11 regionali, un intercity e 7 regionali limitati, mentre quattro regionali sono stati direttamente cancellati. A metà della scorsa settimana i disagi erano invece stati causati da una frana è caduta lungo i binari nella zona di Giuncano scalo, in Valserra, in provincia di Terni. A essere coinvolto il treno regionale 4512, sul quale viaggiavano 70 passeggeri a bordo. L’incidente ferroviario ha causato lo “svio” del locomotore di testa e di sei vagoni. Domenica è stata rimossa una parte del convoglio (operazioni peraltro complicate dal maltempo inclemente) e Rfi da ieri sera alle 22 ha provveduto a riaprire al traffico ferroviario il tratto bloccato. Da giovedì scorso sono stati cento gli operai e i tecnici, divisi in turni, che hanno lavorato h24 per riattivare la linea ferroviaria. Con successo verrebbe da dire.

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