Nel novembre 2008 il far west in piazzetta Buozzi, per l’unico imputato “il fatto non sussiste”

A 13 anni dal far west di piazza Buozzi a Ospedalicchio, quando nella notte del 16 novembre del 2008 venne esploso un colpo d’arma da fuoco che colpì un’automobile, l’imputato accusato di tentato omicidio, è stato assolto con formula piena: “perché il fatto non sussiste”.Sul banco degli imputati, per tutti questi anni, è rimasto solo Robert Delishi, detto Benny, accusato di tentato omicidio di una persona che nel capo di imputazione non è mai stata identificata. La rissa tra due gruppi di albanesi c’era stata pochi attimi prima, con tanto di spranghe. Poi l’inseguimento e lo sparo che finì nell’auto del proprietario del bar della piazza. Rilievi e testimonianze puntarono solo sull’imputato perché era sua la Mercedes ML da cui era stato esploso il colpo d’arma da fuoco. Gli altri sono rimasti senza nome. “Non può sottacersi – scrivono gli avvocati Luca Maori e Delfo Berretti che difendevano l’imputato – un elemento essenziale nell’ambito del presente procedimento: se da un lato, non è stato possibile nel caso di specie accertare, alla luce delle risultanze processuali, da parte di chi fu esploso il colpo, dall’altro, ancor di più, non può non evidenziarsi
come non sia stata individuata alcuna persona offesa all’indirizzo della quale sarebbe stato esploso detto colpo di pistola e che dovrebbe configurarsi come destinatario degli atti diretti in modo non equivoco a cagionare l’evento”. Il collegio del tribunale, composto dai giudici Verola, Grassi e Loschi, deve aver sposato la tesi difensiva, assolvendo il 40enne Benny.
F.M.

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