Il sindaco Paola Lungarotti vuole controlli più stringenti rispetto a quelli previsti dalla legge regionale
BASTIA UMBRA Concluso l’iter procedurale per la revisione del Regolamento di igiene, che è stato approvato mercoledì 7 aprile dal Consiglio comunale. L’assemblea ha deciso a maggioranza con i voti del centrodestra, l’astensione dei 2 consiglieri della Lega e 4 voti contrari (Pd e M5S). Come mai una così grande attenzione per la modifica di un regolamento? Perché l’art. 115 prevede la fertirrigazione, cioè la dispersione su suolo agricolo dei reflui delle stalle. Pratica in disuso da oltre dieci anni, da quando con l’inchiesta del 2009 e il processo sugli allevamenti di suini nella zona tra Bettona e Bastia Umbra, le stalle sono state chiuse. I fabbricati usati per gli allevamenti si tenta di trasformarli in volumi con diversa destinazione d’uso. Il discorso sulla fertirrigazione è stato riaperto ora su richiesta di un allevatore che ha aperto una stalla di suini sul territorio di Bettona e intende poter usare par la fertirrigazione terreni sul comune di Bastia Umbra. Da qui l’opposizione del Comitato ambiente di Costano e la cautela dell’amministrazione comunale nel rispondere al Comitato e di tranquillizzare la popolazione che la modifica del Regolamento di igiene non riporterà i disagi ambientali di un passato ormai lontano. Il sindaco Paola Lungarotti (foto) ha chiesto il rinvio del Consiglio comunale previsto il 31 marzo ed ha acquisito rapidamente il parere
legale dell’avvocato Marchetti, già consulente del Comune. Nel regolamento vengono previsti controlli più stringenti rispetto a quelli previsti dalla legge regionale, per i quali è stata decisa la stipula di un protocollo d’intesa con l’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente). m.s.

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