Collocata una targa dedicata alle vittime del Covid. Il sindaco Lungarotti: “Senza memoria non c’è rinascita”

Sono terminati i lavori di ristrutturazione dell’edificio costati tre milioni di euro e iniziati nel 2018

di Flavia Pagllochlnl

BASTIA UMBRA T cittadini di tutta Bastia Umbra hanno una nuova casa comunale, la cui riqualificazione è durata tre anni (il Comune è stato svuotato nel 2014, ma i lavori sono cominciati solo nel 2018) per un costo di circa tre milioni, tra cui circa un milione e200 mila euro finanziati dalla Regione Umbria. I lavori si sono resi necessari per un intervento di adeguamento statico e riduzione del rischio sismico con adeguamento impiantistico funzionale (relativo agli impianti elettrici, speciali e termici e realizzazione dell’impianto di climatizzazione) ed efficiemamento energetico. Ieri in piazza Cavour si è svolta finalmente l’inaugurazione della nuova sede comunale: “il taglio del nastro insieme a voi presenti – le parole del sindaco, Paola Lungarotti – è stato accompagnato da due simboli che rappresentano la nostra città, oltre al gonfalone comunale, che hanno segnato e segnano i nostri giorni, lo Stendardo di San Michele l’inaugurazione e la benedizione della lapide dedicata alle vittime del Covid, per non dimenticare mai perché senza memoria non c’è rinascita”. Dopo l’esibizione della Banda musicale di Costano, il disvelamento di una targa dedicata alle vittime del Covid 19, la benedizione della sede comunale e taglio del nastro e gli interventi istituzionali e dei progettisti.

E’ stato inoltre proiettato un video sull’eroina risorgimentale Colomba Antonietti, a cura dell’lstituto Comprensivo Bastia I.

Il progetto ha previsto una serie di interventi organici volti al miglioramento delle prestazioni dell’edificio nel suo complesso: attenzione all’efficienza energetica ed alla qualità della vita al suo interno, all’aggiornamento delle distribuzioni interne ed alla fruibilità di soggetti con ridotta capacità motoria.

Particolare cura è stata riservata alla percezione dell’ aspetto esterno dell’edificio, tra l’altro conservando la facciata “immediatamente individuabile e riconoscibile da vari punti di visuale”, migliorando però l’ accessibilità all’ingresso principale sulla piazza Cavour anche con una nuova illuminazione con luci lineari a terra. Nei giorni scorsi erano già rientrati in sede gli uffici del settore Affari generali, che erano in via Piave, mentre il settore Tributi ha preso il posto della cultura e scuole che usciranno dal palazzo centrale per affiancare la polizia locale e il sociale che hanno sede nell’ ex Avviamento in piazza Umberto I.

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