LA GIORNATA
BASTIA UMBRA Di fatto, uno dei primi concorsi pubblici con il Green pass. Ieri è stato il giorno del quizzone per l’ingresso al corso di laurea di Medicina. Tutti in fila, in mattinata, i circa mille aspiranti medici e odontoiatri decisi a studiare all’Università di Perugia che per il prossimo anno accademico prevede 330 posti disponibili per il corso di laurea in Medicina tra le sedi di Perugia e Terni e 30 per Odontoiatria.
«Chiedere il Green pass è giusto e siamo d’accordo con l’eventuale obbligatorietà vaccinale», l’opinione della maggior parte dei candidati. «Soltanto con la vaccinazione potremmo sperare di tornare a quella normalità che il Covid ci ha rubato da quasi due anni e quindi ben venga l’estensione obbligatoria della somministrazione del vaccino», hanno spiegato gli studenti in fila per accedere alla maxi aula che ha ospitato il test di ammissione. Oltre alla certificazione verde, i candidati durante la prova sono stati obbligati a indossare mascherine Ffp2. «Le procedure di ingresso si sono svolte in tranquillità e nella massima sicurezza, nessuno si è presentato sprovvisto di green pass – ha spiegato all’Ansa Francesco Grignani, presidente di commissione del concorso – il secondo test di ammissione in tempo di Covid, il primo con il green pass. Quest’anno, rispetto al settembre 2020, le operazioni di registrazione si sono svolte con più tranquillità, nonostante il controllo della documentazione e questo grazie alla somministrazione dei vaccini».
Tutti d’accordo, gli aspiranti medici, sul fatto che la prova d’ingresso fosse decisamente complicata rispetto alle previsioni, tanto che il punteggio minimo per il superamento della prova potrebbe essere abbassato.
F.Fab.

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