Il sindaco: «La sede è idonea come certificato dalla Asl e comoda per i cittadini»

BASTIA UMBRA Il Pd attacca la Giunta rilevando che «la nostra città non merita questa amministrazione». L’accusa riguarda l’approccio sbagliato nei confronti della pandemia e, in particolare, la scelta di trasferire il centro vaccinale da Umbriafiere all’ex sede della direzione della Isa in via del Lavoro dove si praticano anche i tamponi. Qui, ricorda il Pd, si verificano code di veicoli su via del Lavoro, un accesso disagevole con un percorso pieno di buche. Immediata la replica del sindaco Paola Lungarotti (nella foto) la quale ricorda che «in questo caso la Giunta ha fatto la sua parte: salvaguardare il punto vaccinale nel proprio territorio; superare la coabitazione del servizio sanitario nel Centro fieristico, idoneo solo fino a quando l’emergenza sanitaria ne precludeva l’attività; proponendo un’alternativa comoda alla cittadinanza, grazie alla totale disponibilità della proprietà (famiglia Rossi), valutata dai vertici dell’Asl idonea al trasferimento». Incontestabile la posizione del sindaco che ha difeso il centro vaccinale che, oltre a servire i cittadini di Bastia Umbra, è punto di riferimento dei comuni vicini da Assisi a Torgiano. Tuttavia nella replica non arrivano risposte alle problematicità del nuovo centro di cui si lamentano anche gli utenti. Lunedì a causa di un improvviso blocco sistema dei computer la struttura sanitaria è andata in tilt e con gli autoveicoli in coda sulla strada d’accesso. È dovuta intervenire la polizia locale per disciplinare il traffico ed evitare il caos. Nello spazio lungo la strada che fiancheggia la recinzione dell’ex Isa ci sono buche con acqua stagnante, dove si incanalano le auto per accedere al parcheggio interno. Sabato mattina, gli utenti del centro lamentavano assembramenti nella sala che serve da accesso e anche di uscita. È evidente che qualcosa va fatto con sollecitudine per ridurre al minimo i disagi. M.S.

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