Avviati gli accertamenti scientifici sui reperti rinvenuti a Sant’Andrea delle Fratte

PERUGIALe operazioni tecniche sono state avviate e i reperti da analizzare sono stati selezionati tra quelli messi a disposizione dalla Questura di Perugia. I tecnici della Sezione di Genetica forense della Polizia scientifica di Roma avranno bisogno di alcune settimane per portare a termine le analisi sul materiale. L’obiettivo è fare chiarezza sulla morte di Samuele De Paoli, il 22enne di Bastia Umbra, trovato cadavere in un campo a Sant’Andrea delle Fratte, esattamente sei mesi fa, la mattina del 28 aprile scorso. Le analisi verranno eseguite su alcuni preservativi trovati all’interno dell’auto, sulle tamponature di tracce di sangue rinvenute dagli investigatori sempre nella macchina e sulle tamponature delle tracce di sangue prelevate sotto le unghie di Samuele nel corso dell’esame autoptico. I tecnici estrarranno i profili genetici e, laddove possibile, anche dattiloscopici. In sostanza, i tecnici della Scientifica cercheranno di “isolare“ Dna e impronte, da comparare poi con quelle di Samuele e della trans Patrizia (Hudson Pinheiro Reis Duarte). E’ lei, 43 anni di origini brasiliane, l’unica indagata per la morte del ragazzo: è accusata di omicidio preterintenzionale. Con le analisi si cerca di capire anche se in quel campo, in quelle maledette ore, ci fossero altre persone e se sia stato consumato o meno il rapporto sessuale per il quale Samuele si era appartato con la trans. Alle operazioni di selezione del materiale da analizzare hanno partecipato anche i consulenti di parte: Arcangela Ingrascì (nominata dagli avvocati Walter Biscotti e Brenda Ercolani, che assistono la famiglia del ventiduenne) e il medico legale Anna Maria Verdelli e la genetista forense, Cristina Peconi (nominati dall’avvocato Francesco Gatti, che difende Pinheiro Reis Duarte). AnnA

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