L’INCONTRO
Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere, organizzatore di Agriumbria, ha dato appuntamento al Poggio degli Ulivi di Bettona, ai rappresentanti dei media, delle associazioni agricole regionali, a quelli delle istituzioni, dell’Università e dell’Istituto Agrario di Todi per un momento di riflessione e analisi. L’occasione è stata indetta anche per snocciolare dati e numeri relativi al bilancio della edizione 2021 di una delle più importanti fiere agricole italiane, prima per il settore zootecnico e riferimento per tutto il Centro e il Sud del Paese, e per annunciare quelle che saranno le novità, già individuate, da offrire ai visitatori, dell’edizione 2022. 
Quanti dall’1 al 3 aprile visiteranno i padiglioni di Umbriafiere per godere delle offerte della 53° edizione di Agriumbria, potranno visionare tutte le novità del settore dalla meccanica di precisione per una zootecnia più sostenibile, alle più recenti tecnologie agricole. «Un’edizione quella del settembre scorso che, seppur ha potuto accogliere meno visitatori per i noti motivi, stando alla soddisfazione degli espositori, ha comunque avuto esiti positivi», ha riassunto Bogliari in sede di bilancio. Poi ha rilanciato: «Tante le riconferme per l’edizione 2022, che ad oggi vede già un numero alto di prenotazioni». 
Comunque Bogliari ha offerto una comparazione con i risultati raggiunti dalle altre fiere italiane. Agriumbria ha presentato la sua analisi, rispetto all’anno record del 2019, registrando un calo degli espositori del 25%, mantenendo dunque il 75% delle aziende. Sul fronte visitatori il calo è stato della metà. Un bilancio che si può definire più che buono se comparato con le altre fiere di settore. Annunciando l’edizione 2022, Bogliari ha anticipato: «Sarà, come al solito, una grande fiera espositiva, ma fornirà anche strumenti utili, analisi e mezzi per governare questa transizione dell’azienda agricola». Sarà articolata nei vari settori d’interesse, ma soprattutto sul ritorno dei ring esterni, dove torneranno i concorsi zootecnici e le mostre nazionali dei bovini da carne delle razze Chianina, Romagnola, Charolaise e Limousine, in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori e le varie Associazioni agricole, storici partner di Agriumbria. Tornerà Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia. Ci saranno poi gli altri saloni specializzati Bancotec, Enotec, Oleatec. Inoltre sarà occasione per approfondire varie tematiche quali acqua, ambiente, energia, la sperimentazione dell’idrogeno in agricoltura, l’uso del biometano, grazie alla collaborazione con l’Università e gli Istituti di indirizzo agrario. Torna anche il premio intitolato alla memoria di Antonio Ricci uno dei giornalisti più apprezzati del settore.
Luigi Foglietti 

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