Il Centro Sociale di Campiglione, con il patrocinio del Comune di Bastia Umbra, Settore servizi alla persona e Politiche Scolastiche,  mercoledì 17 novembre si è animato con la presenza degli alunni/e della scuola primaria Fifi, con due seconde e due quinte accompagnate dalle loro insegnanti per partecipare ad una iniziativa inconsueta , curata da un gruppo di Nonni frequentanti il Centro sociale che hanno attivato due laboratori  esperienziali.  Uno di cucina della tradizione, con gli studenti  delle quinte, nell’ ampia cucina attrezzatissima del centro sociale prendendo in considerazione le ricette delle Nonne, ricette tipiche umbre.  Tanti nonni e nonne volontarie hanno insegnato ai bambini come si fa una torta al testo, come realizzare i ravioli, come fare la pasta all’uovo, come utilizzare il tipico rasagnolo, come impastare con le mani i biscottini a ciambella con l’anice, come fare gli gnocchi di patate,  il tutto intercalato da testimonianze dirette dei nonni che hanno incantato gli studenti con i racconti della loro infanzia lontana ma sempre viva nella memoria. Gli allievi dagli occhi curiosi e gioiosi, molto attenti ed entusiasti per l’iniziativa di conoscenza delle ricette antiche e dell’impegno manipolativo hanno vissuto l’esperienza come un gioco didattico e creativo.

Il secondo laboratorio per i bambini delle seconde classi è stato incentrato in un percorso naturalistico eco sostenibile dove le erbe officinali spontanee  e non, la loro conoscenza, le loro proprietà terapeutiche, il loro utilizzo in medicina, le loro coltivazioni, i benefici sulla salute, l’utilizzo negli infusi, per arricchire e aromatizzare ricette culinarie. Sono stati consegnati agli allegri studenti vasetti con terriccio bio dove hanno piantato tanti semini e piantine ( aglio, fave, rosmarino, salvia, origano, fagioli, piselli, insalate piselli, basilico, finocchio,ecc) che cureranno personalmente a casa. Inoltre il Centro sociale aveva allestito una bellissima mostra di oggetti antichi legati alle nostre tradizioni contadine e a oggetti non più in uso che evocando il fascino del tempo passato hanno catturato l’interesse di tutti, descritti con grande passione dai nonni che hanno commentato e impreziosito con il racconto di episodi vissuti da loro stessi in riferimento a questi oggetti dismessi  ma di grande interesse storico.

Sempre nel rispetto delle normative Covid c’è stato un momento di condivisione e tutti hanno avuto la possibilità di essere protagonisti ed artisti disegnando le erbe officinali dal vivo, una estemporanea  per creare a scuola un “erbolario” riepilogativo  utile per il futuro. Anche i piccoli della scuola Fifi delle seconde classi hanno avuto un punto di coinvolgimento nel divertimento e nella voglia di imparare, di conoscere, di fare esperienze significative. In un momento di pausa, nella mattinata, i bambini hanno potuto giocare all’aperto, visto il tempo clemente, nello spazio attrezzato del Centro e degustare la merenda dei nonni, pane fornito dal forno Capannelli con l’olio nuovo dei nostri frantoi locali e pan bagnato con lo zucchero che sono stati graditissimi a tutti.

Presente con un affettuoso saluto anche il sindaco Paola Lungarotti che si è emozionata vedento tante giovani presenze.

Come assessore ai Servizi alla persona e Politiche scolastiche non posso che fare i complimenti al centro sociale per l’iniziativa proposta che vede diverse generazioni  coinvolte in percorsi di qualità, un ringraziamento alla Dirigente e agli Insegnanti e ai Nonni del Centro Sociale che sono una grande risorsa per la comunità e alla Presidente Vescovi.

Le insegnanti ci dicono che iniziative come queste servono per ripristinare quella normalità tanto agognata nei mesi  della pandemia, dove i bambini e i ragazzi hanno sofferto e avuto problemi relazionali vedendo compromessi i rapporti sociali tra pari. L’iniziativa, secondo le insegnanti ha dato l’opportunità ai bambini di recuperare momenti formativi  che erano stati negati lo scorso anno e lavorare con il territorio per valorizzare le collaborazioni intergenerazionali  e creare percorsi didattici alternativi che comunque incidono fortemente nell’apprendimento diretto dei bambini/e e dei ragazzi/e. Soddisfazione espressa  anche dalla Dirigente del settore Dott. Giuseppa Anatra  che ha saputo cogliere la valenza educativa dell’iniziativa proposta.

Daniela Brunelli Ass. Servizi alla persona e Politiche Scolastiche

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