L’EVENTO
BASTIA Agriumbria, sull’onda del bilancio lusinghiero dell’edizione record del 2019, che vide quasi 100mila presenze in soli tre giorni, nel tentativo di rimuovere il ricordo non certo lusinghiero dell’edizione 2021, quella straordinaria, che si svolse dal 17 al 19 settembre e che ha registrato un calo degli espositori del 25%, e del 50% dei visitatori, ieri ha presentato la 53a edizione della fiera che si svolgerà dall’1 al 3 aprile con tante novità. «Le richieste di partecipazione per l’edizione 2022 sono tante il che ci fa ben sperare per la riuscita dice con il solito entusiasmo Lazzaro Bogliari e ci dispiace dover lasciare fuori oltre 100 aziende». Poi con un pizzico di orgoglio aggiunge: «Agriumbria è momento e luogo strategico per le imprese, lo confermano le richieste che, come ormai ci succede da anni, sono superiori agli spazi che il centro fiere può mettere loro a disposizione, e qui mi collego all’Umbriafiere, il Centro fieristico regionale, e a tutto l’indotto di competenze e professioni che ha saputo sviluppare, che lo hanno fatto un hub strategico per la nostra regione, tanto che dovrebbe essere pensato come tale, quindi ulteriormente valorizzato». Dall’1 al 3 aprile quindi torna in Umbria il grande appuntamento con l’agricoltura e la zootecnia, un mix che va dai campionati nazionali delle razze da allevamento alle novità per tutti i settori del settore con un programma ricco di appuntamenti. L’agricoltura riparte anche dalle fiere e a Bastia lo fa nella sua versione tradizionale con un programma sempre più mirato sulle esigenze degli imprenditori di un settore in continua evoluzione e crescita costante. «Dopo l’edizione 2021 calendarizzata in una data non consueta causa pandemia spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Agriumbria torna quest’anno nelle sue date di sempre e lo farà ancora più forte di prima grazie alle collaborazioni sempre più strette con le associazioni di categoria che contribuiranno a portare in fiera il meglio dell’innovazione, della qualità e del futuro di un settore che non si è mai fermato». «Agriumbria annuncia Bogliari – sarà tra l’altro già presente con un proprio spazio espositivo a Verona dal 2 al 5 marzo per Fieragricola, e a Bari dal 10 al 12 marzo per Enoliexpo, grazie alle ormai consolidate partnership con le principali manifestazioni di settore». Negli spazi di Umbriafiere, oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, la fiera si concentrerà nuovamente sui ring esterni dove torneranno finalmente i concorsi zootecnici dedicati alla Nazionale della Chianina (che torna come biennale), la Nazionale Romagnola, la Nazionale Charolaise e la Nazionale Limousine che vanno ad aggiungersi agli altri appuntamenti dei concorsi nazionali dedicati alle varie razze. Il tutto in stretta collaborazione con Aia, Associazione Italiana Allevatori, storico partner di Agriumbria. Torna poi Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia, dove verranno presentate le ultime tecnologie delle macchine e delle attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici. La fiera avrà anche un ricco programma di convegni e meeting di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto operativo.
Luigi Foglietti

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