L’EVENTO
BASTIA UMBRA Inaugurata ieri mattina la cinquantatreesima edizione di Agriumbria. Grande l’entusiasmo di Lazzaro Bogliari che ne è il presidente: «Ce l’abbiamo fatta – ha esordito e sono felice per le possibilità di ripresa del comparto che si intravedono grazie alla massiccia partecipazione dei protagonisti del mondo agrozootecnico italiano». Nei circa 450 stand le principali innovazioni del settore, i nuovi mezzi e gli ultimi modelli delle macchine operatrici. Ma l’attrattiva restano gli oltre 600 animali. Vera attrazione, in rappresentanza della pregiata razza chianina, il toro Lucio, un esemplare di 3 anni con una stazza di 12 quintali. «Oggi abbiamo seri problemi per l’allevamento del bestiame in genere lamentano gli allevatori i costi sono raddoppiati, una bassa speculazione che maliziosamente viene attribuita alla guerra». All’inaugurazione è intervento il senatore Francesco Battistoni, sottosegretario al Mipaaf, che ha sottolineato il valore del settore primario e il suo ruolo fondamentale sia nei momenti di crisi legati all’emergenza Covid, sia in quelli che stiamo vivendo a causa del conflitto in Ucraina. «La mia presenza in questa che è considerata una delle grandi fiere italiane ha dichiarato – vuole sottolineare la vicinanza e il lavoro del Governo per sostenere l’economia agricola nazionale». La presidente Donatella Tesei ha spiegato: «Qui ci sono i custodi del paesaggio dei valori identitari della nostra Umbria e dell’Italia, infatti gli agricoltori e gli allevatori sono il nostro presidio sul territorio, perché dove non ci sono c’è il deserto».
La presidente ha poi parlato del futuro del centro fieristico regionale, annunciando progetti di sviluppo dell’Umbriafiere già in programma. Musica per le orecchie di Lazzaro Bogliari che da anni sollecita una soluzione che consenta di ampliare gli spazi utilizzabili. L’assessore alle Politiche Agricole della Regione Roberto Morroni, ha parlato del ruolo strategico del settore in un momento di incertezze generali. Entusiasmo dal sindaco di Bastia Umbra Paola Lungarotti. Presente anche il presidente della Camera di commercio Giorgio Mencaroni, che ha ribadito la necessità di puntare su un nuovo sviluppo del centro fieristico in un ottica di hub per l’economia umbra.
Subito dopo è stato assegnato il Premio Antonio Ricci 2020 che è andato a Lorenzo Torelli per la migliore tesi sulla sostenibilità nella produzione bio del pomodoro. Claudio Sebastiani ha ritirato il premio giornalistico che é andato alla redazione dell’Ansa di Perugia. Oggi alle ore 12,15, nello stand dell’Associazione Italiana Allevatori, sarà firmato il protocollo tra Umbriafiere e Aia che sancisce in maniera formale lo status di Agriumbria quale Polo nazionale delle carni. E saranno firmati protocolli anche con Anacli e Anabic per consolidare il pluriennale rapporto con Agriumbria quale conferma della presenza annuale delle mostre nazionali dei bovini da carne.
Luigi Foglietti

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