Terrore incendiario. Le fiamme fanno sempre più paura perché stavolta entrano dentro le case, distruggono e mettono in fuga persone e animali. È successo nel pomeriggio di ieri in zona Bastia, ma sono almeno quindici gli incendi importanti nella sola provincia di Perugia, tra cui anche le fiamme alla discarica di Borgogiglione. Paura e disagi ad Allerona, con l’incendio di un bosco che ha bloccato la linea ferrovia da ieri pomeriggio perché il fumo impediva la visibilità.

Terrore incendi: colpite anche le case

L’EMERGENZA

PERUGIA «Dalle 16,40 il comando di Perugia è impegnato per un grosso incendio di vegetazione in zona Campiglione di Bastia Umbra. Attualmente stanno intervenendo 24 unità con 11 mezzi operativi, più un Dos per il coordinamento dell’elicottero regionale e del funzionario del comando di Perugia per il coordinamento delle operazioni di spegnimento». Dietro la fredda e asciutta comunicazione da parte della sala operativa dei vigili del fuoco c’è un inferno. Un’allerta che diventa terrore, perché dai campi sconfina verso le case. Fiamme che inneschi diventano lingue di fuoco, mangiano terra e alberi saltando anche torrenti e arrivando alle case. Distruggendone una parte.

La fredda comunicazione della sala operativa racconta quanto accaduto ieri nella zona tra Bastia e Assisi. Probabilmente il più difficile tra gli interventi messi in campo dai vigili del fuoco ieri, assieme a quello lungo la ferrovia in zona Allerona, perché ha visto seriamente minacciati (proprio come ad Allerona) degli esseri viventi. Persone e animali, che le temperature roventi mischiate alla siccità e al vento forte li hanno portati ad essere completamente in balia di un maxi incendio bloccato soltanto dalla velocità e dalla tempestività dei pompieri.

Dove non arrivano le parole dei vigili del fuoco, arrivano le immagini (spettacolari quanto drammatiche) girate con un drone ieri pomeriggio e condivise sui social network proprio nella zona interessata dall’incendio: campi distrutti e case colpite dalle fiamme, annessi agricoli e ricoveri per gli animali buttati giù dall’incendio che puntava anche il resto delle case e tante persone a muoversi all’impazzata in quell’inferno di fiamme e fumo. Originati probabilmente dai residui di mietitura in un campo vicino. Al lavoro assieme ai vigili del fuoco anche i carabinieri forestali, diretti dal colonnello Gaetano Palescandolo, che stanno individuando chi possa aver avuto una responsabilità (probabilmente colposa e non dolosa) nell’innesco dell’incendio. Una regione in fiamme, come del resto quasi tutta la nazione in una giornata particolarmente drammatica per via del super caldo e del vento.

E se nella zona di Campiglione l’evacuazione di persone ed animali ha comportato un lavoro importantissimo per i 24 vigili del fuoco intervenuti, tutti gli altri pompieri del comando di Perugia e dei distaccamenti sono stati impegnati e richiamati al lavoro per fronteggiare l’emergenza incendi. Almeno quindici i roghi tra cui quello alla discarica perugina di Borgogiglione: un principio di incendio per autocombustione tra i rifiuti, per fortuna subito bloccato.

Michele Milletti

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