BASTIA UMBRA Per un detenuto sessantenne agli arresti domiciliari la convivenza con la sorella era divenuta insopportabile. Tanto che ha chiesto e ottenuto di tornare dietro le sbarre. Nei giorni scorsi l’uomo, da anni residente nella zona di Bastia Umbra e sottoposto ai domiciliari da gennaio 2021, si è presentato in caserma e ha riferito di aver discusso animatamente con la sorella, con la quale non riuscire più ad andare d’accordo . Visti i continui contrasti ed essendo venuti meno i presupposti per convi sotto lo stesso tetto, ha quindi richiesto ai militari di poter essere trasferito in carcere e scontare lì la sua pena. I carabinieri si sono messi in contatto con il tribunale di sorveglianza di Perugia che ha emesso un’ ordinanza cui ha sospeso la misura alternativa alla detenzione di domicilio sostituendola con la detenzione in carcere. I carabinieri a quel punto hanno notificato il provvedimento al sessantenne e lo hanno accompagnato a Capanne. A Torgiano invece i carabinieri della locale stazione hanno denunciato una donna residente a Perugia per l’ipotesi di reato di ricettazione. I fatti risalgono all’inizio dell’estate, quando un residente si è presentato in caserma per denunciare il furto del telefono cellulare avvenuto al supermercato del paese. I militari hanno quindi iniziato le indagini e sono riusciti a localizzare il dispositivo. Giunti sul posto per recuperarerlo, hanno però scoperto che il telefono risultava in uso a una donna residente nel Perugino che non è stato in grado di fornire documenti che ne attestassero l’acquisto.

Massimiliano Camilletti

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