I conti non tornano più: a Bastia Umbra parchi e monumenti al buio dalle 2, a Valfabbrica dimezzata la pubblica illuminazione

Il presidente Anci, Toniaccini, ha convocato per mercoledì un vertice con prefetti e sindaci sulle linee da seguire

di Catia Turrioni
PERUGIA I Comuni costretti a spegnere le luci per far fronte ai rincari energetici. I conti non tornano più e i sindaci sono costretti a studiare piani di ridimensionamento della spesa pubblica cercando di riuscire nell’impresa quasi impossibile di risparmiare mantenendo il più possibile inalterati i servizi.E così, tanto per fare qualche esempio, a Valfabbrica – dove i rincari di energia elettrica e gas hanno quasi triplicato la spesa a carico del bilancio di previsione – l’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Bacoccoli ha deciso di procedere con lo spegnimento graduale, su tutto il territorio comunale, del 50% dell’illuminazione pubblica. La giunta comunale di Bastia Umbra, invece, ha emanato una direttiva che prevede misure immediatamente attuative e molto più drastiche che vanno dal posticipo di 30 minuti dell’illuminazione stradale allo spegnimento completo dell’illuminazione pubblica di parchi e giardini a partire dalle 2 di notte, dall’adeguamento della temperatura negli uffici comunali allo spegnimento di monumenti, sempre a partire dalle 2. Anche i parcheggi potrebbero restare al buio dalle 2 di notte così come misure di contenimento delle spese verranno disposte per palestre ed impianti sportivi a conduzione diretta. La giunta comunale, inoltre, ha deciso di non prevedere, al momento, l’installazione delle luminarie e delle decorazioni luminose per le festività natalizie. Per il Comune di Perugia, l’assessore al bilancio, Cristina Bertinelli, spiega che si sta ragionando su quali provvedimenti adottare. L’Ente, già nel mese di luglio, aveva dovuto effettuare un assestamento di bilancio da 4,6 milioni: 870 mila euro di energia elettrica (+44% rispetto alle previsioni), un milione per gas (+46%), 2,7 milioni per la pubblica illuminazione (+60%). “Ovvio che bisognerà correre ai ripari se non intervengono aiuti da parte del governo centrale”, evidenzia l’assessore. Il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, riferisce di aver convocato per mercoledì 5 ottobre alle 15,30 presso il palazzo della Provincia di Perugia, un incontro con i prefetti di Perugia e Terni e i sindaci dei 92 Comuni dell’Umbria per tentare di individuare linee guida da seguire nell’ottica del contenimento della spesa. “Tra le proposte quella di una riduzione dell’intensità della pubblica illuminazione e dei corpi illuminanti, una ottimizzazione degli orari degli uffici pubblici e lo spegnimento, in specifiche fasce orarie, dell’illuminazione dei monumenti cittadini e delle piazze dove non circolano veicoli. Il tutto – sottolinea il presidente Toniaccini – tenendo come punto fermo la sicurezza dei cittadini e cercando di mantenere il più possibile inalterati i servizi”. Il presidente dell’Anci anticipa anche che per venerdì 7 ottobre, invece, è in programma un incontro in Regione sul tema delle comunità energetiche. Fanno scuola, in questo senso, i Comuni di Parrano e San Venanzo che attraverso una gestione privata degli impianti di
illuminazione pubblica hanno ottenuto una riduzione di 206 tonnellate di C02, risparmio energetico di 152 mila Kwh/anno per il comune di Parrano e di 255.500 per il comune di San Venanzo, aumentati solo del 5,83% grazie ai meccanismi contrattuali di adeguamento del servizio.

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