Annullata l’udienza contro l’archiviazione dell’accusa di omicidio preterintenzionale. Per la morte del 22enne è indagata la trans Patrizia

PERUGIA L’udienza contro l’archiviazione dell’ipotesi di omicidio preterintenzionale non si svolgerà. Il giudice ha notificato alle parti la decisione della Procura generale di revocare la richiesta di archiviazione. E, allo stesso tempo, ha reso noto che la Procura generale di Perugia ha avocato a sé le indagini preliminari per la morte di Samuele De Paoli, trovato senza vita il 27 aprile 2021 in un campo alla periferia di Perugia. Per il decesso del 22enne di Bastia Umbra, la Procura della Repubblica aveva indagato Hudson Pinhero Reis Duarte. E, per l’iniziale ipotesi di omicidio preterintenzionale gli uffici diretti da Raffaele Cantone, lo scorso luglio, avevano chiesto l’archiviazione, ritenendo che, alla luce anche degli accertamenti scientifici, non si sarebbero evidenziati elementi sufficienti a ipotizzare che l’azione della trans Patrizia potesse prevedere un esito fatale. La pressione sul nervo vagale, esercitata in un’azione di difesa da un’aggressione, sempre secondo quanto ricostruito dalla Procura, era stata di fatto casuale. Per questo, gli inquirenti concludevano per l’archiviazione, mentre rimaneva in piedi l’accusa di omissione di soccorso. Poi la decisione del procuratore generale di acquisire la direzione delle indagini. Il gip ha disposto la trasmissione del fascicolo alla Procura generale. «A nome della famiglia esprimo la piena soddisfazione e ringrazio la procura generale per l’attenzione prestata al caso» ha commentato, l’avvocato Valter Biscotti che con Ilaria Pignattini assiste la famiglia.«Per la difesa di Patrizia il quadro non cambia. Abbiamo motivo di ritenere che dopo che la Procura generale avrà consultato gli atti non potrà che pervenire alle medesime conclusioni cui è giunta la Procura: Patrizia si è solo difesa e non voleva uccidere De Paoli in alcun modo», ha dichiarato l’avvocato Francesco Gatti che difende l’indagato. Secondo quanto ricostruito, Samuele è morto a causa della pressione esercitata sul nervo valgo da Patrizia, i due avevano litigato e, sempre secondo quanto ricostruito finora, Samuele avrebbe aggredito la trans. I due erano finiti in un fosso a lato della strada sterrata, a Sant’Andrea delle Fratte, lungo la quale l’auto di Samuele era stata parcheggiata. Nel fosso era stato trovato il corpo senza vita del ragazzo, che si era appartato con l’indagato per una prestazione sessuale a pagamento, dopo che il ragazzo aveva incontrato alcuni amici. Tanti i punti oscuri secondo la famiglia, a partire dall’ipotizzata presenza di una terza persona sui luoghi. Dubbi che, forse, le nuove indagini potrebbero chiarire. Luca Fiorucci

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