L’inchiesta del Corriere Pace: “Malcontento e disagi superati”. Apolloni: “Mercoledì ok per due motivi”

Confermato il format infrasettimanale: c’è chi applaude e chi invece storce il naso

Mammoli patron del Bastia “Il lunedì è la soluzione migliore Un nuovo pullmino per i ragazzi”

di Tommaso Ricci
PERUGIA La Juniores A1 divide l’Umbria. Una delle novità più importanti introdotte dal Cru in questa stagione, ossia quella di organizzare il massimo campionato giovanile regionale in turni infrasettimanali, non è ancora stata digerita bene da tutte le società. Dopo la fase sperimentale conclusa con la fine del girone di andata, i 16 club interessati sono stati chiamati a esprimersi: tornare a giocare di sabato o continuare con le gare di lunedì e di mercoledì? Dalla votazione non è emersa una maggioranza, per cui è toccato al Cru decidere sul da farsi. Con un comunicato, il 117 di mercoledì scorso, Luigi Repace e il suo Comitato hanno ufficializzato la decisione di proseguire la stagione con turni infrasettimanali. Ma come hanno reagito le società? Eccone alcune. CASTEL DEL PIANO “Ci siamo, come società, sempre adattati al cambiamento – dice Francesco Pace, presidente del Castel del Piano -.L’infrasettimanale non nego abbia creato malcontento e disagi ma alla fine l’abbiamo digerito. Ora ricambiare nuovamente sembra un continuo tira e molla. Credo in un Cru forte che sappia prendere delle decisioni e mantenere una linea con onori e oneri, senza aspettare un consenso plateale. Tanto vale lasciare il mondo com’è”. NESTOR Le questioni sul piatto sono sempre le stesse: gli impegni scolastici dei ragazzi, la mancanza di arbitri in Umbria, la disponibilità di dirigenti accompagnatori, i giovani da gestire in accordo con le prime squadre. “Come Nestor – fa il presidente Danilo Rosati – abbiamo accettato di giocare con l’Under 19 durante la settimana considerando che, se il Comitato lo ha proposto, deve avere le sue buone ragioni. Detto questo, ci rendiamo conto che non è una buona cosa né per i ragazzi, né per gli allenatori e accompagnatori, visto che c’è chi lavora o studia. Tornare a giocare di sabato sarebbe un bene”. TERNI FC Maurizio Santini, numero uno del Terni Fc, è invece convinto sostenitore dell’infrasettimanale: “Siamo assolutamente favorevoli a questo tipo di format -argomenta -, anche perché abbiamo trovato un equilibrio per quanto riguarda tutto il settore giovanile che gioca il sabato al posto della Juniores. In più, i ragazzi possono giocare sia in Juniores che in prima squadra. I genitori non hanno avanzato nessun tipo di lamentela, i ragazzi studiano lo stesso, per noi va bene così”.CASTIGLIONE DEL LAGO “Il Castiglione del Lago – spiega il dirigente Leonardo Apolloni – ritiene l’infrasettimanale la soluzione migliore, per due ragioni: la prima è che consente di porre rimedio al numero insufficiente di arbitri a disposizione del Cru, la seconda è che, giocando di mercoledì o di lunedì, si permette al giovane in orbita prima squadra di potersi rendere totalmente disponibile per i due campionati nei quali viene utilizzato”. PONTEVECCHIO Taglia corto Emiliano Spazzoni, direttore generale della Pontevecchio, sostenitore della Juniores al sabato: “Noi ci siamo espressi in favore del sabato, ma il Cru ha deciso di continuare su questa strada e ci adeguiamo”. DUCATO SPOLETO Michele Zicavo, presidente della Ducato
Spoleto, a questo punto, ne fa una questione di organizzazione interna: “Noi abbiamo espresso preferenza per il sabato – sono le sue parole – ma siamo disposti a continuare così. Ormai, detto molto chiaramente, cambiare creerebbe più problemi che proseguire a giocare di lunedì o mercoledì. Mi riferisco alle altre categorie che si vedrebbero costrette, per via della Juniores, a stravolgere il programma settimanale”. PONTEVALLECEPPI “Abbiamo preso atto della decisione del Cru di sperimentare nel girone d’andata l’infrasettimanale – fa Stefano Balducci, direttore sportivo del Pontevalleceppi – e lunedì scorso abbiamo confermato la nostra intenzione di tornare al sabato. Le criticità principali dell’infrasettimanale riguardano la gestione degli accompagnatori e dei ragazzi stessi. Noi giochiamo il lunedì in serata e fare trasferte lunghe come Sansepolcro o Terni comporta problemi non indifferenti”. BASTIA Sandro Mammoli, numero uno del Bastia, è per l’infrasettimanale senza se e senza ma. “Per quanto ci riguarda ci siamo organizzati, anche acquistando un altro pullmino per andare a prendere i ragazzi il lunedì della partita dichiara il patron dei biancorossi -. I nostri giocatori, poi, vanno a scuola anche il sabato, per cui non cambia molto per loro perdere due ore di scuola un giorno piuttosto che un altro. Anzi, giocare di lunedì, o di mercoledì quando necessario, consente ai giovani in orbita prima squadra che avrebbero dovuto saltare la partita con i pari età, magari non vedendo poi il campo la domenica, di poter giocare almeno con la Juniores. Il vantaggio dell’infrasettimanale è anche un altro: la Juniores, infatti, può giocare nel nostro stadio senza rischiare di accavallarsi con le altre nostre formazioni giovanili, molte delle quali sono impegnate di sabato. Giocare durante la settimana non ci ha creato disagi”. Avanti, quindi, con i turni infrasettimanali.

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