Oggi l’inaugurazione della mostra nazionale dell’agricoltura, alimentazione e zootecnia: 420 operatori e razze pregiate in 30 mila mq di spazi espositivi

BASTIA UMBRA L’inaugurazione dell’edizione 2023 di Agriumbria, mostra nazionale dell’agricoltura, dell’alimentazione e della zootecnia, si terrà oggi alle 10. Saranno oltre 30.000 i mq occupati dalla parte espositiva (utilizzati tutti gli spazi a disposizione del quartiere fieristico) per tre giorni (da oggi a domenica) di incontri e confronti sui temi strategici per i diversi comparti del settore agricolo e zootecnico. Seminari, casi studio, eccellenze ed esempi di applicazioni innovative. Al centro dell’edizione 2023 le filiere agroalimentari. “Nel programma di workshop e incontri metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria e all’Università degli Studi di Perugia, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura. – spiega il Presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri – È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella cioè di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”.

La 54a edizione si preannuncia molto ricca: la mostra mercato, che vedrà oltre 420 espositori in rappresentanza di oltre 2.000 aziende e industrie presenti o rappresentate dalla rete commerciale, offrirà una panoramica generale e organica dell’innovazione tecnologica raggiunta nei differenti settori merceologici. La manifestazione si conferma come uno dei momenti centrali per l’imprenditoria e l’industria agricola e agrozootecnica nazionale, un evento capace di attirare addetti ai lavori e pubblico davvero da tutta Italia. Confermate tutte le rassegne zootecniche più importanti: Mostra nazionale Chianina, Mostra nazionale Limousine, Mostra nazionale Charolaise, Mostra nazionale Romagnola, Mostra nazionale Marchigiana, Mostra interregionale Frisona. Tra le curiosità: in fiera per la prima volta la Razza Bufalina (quella delle famose mozzarelle) e nei ring si svolgeranno dimostrazioni di cani da gregge. La Fi(li)era è servita è il titolo tema di questa edizione.

Le materie prime, la terra e i suoi prodotti sono gli ingredienti distintivi del settore alimentare che rende unico il Made in Italy anche all’estero. Oggi viene sempre più marcato il termine “filiera” per analizzare il processo che porta dalla terra alla tavola i prodotti che consumiamo ogni giorno.

Ma ovviamente sono tanti gli attori che giocano un ruolo importante nella filiera di un prodotto: solo per fare alcuni esempi su tutti si pensi alle imprese agricole e gli allevatori, a quelle che producono macchine agricole, alle realtà che forniscono com­ponenti, imballaggi e quelle che si occupano della distribuzione dei prodotti. Un duro e complesso lavoro per portare a compimento quella che è l’effettiva catena del valore nel settore alimentare.

AGRICOLTURA

Soluzioni per le aziende agricole, macchine per ogni utilizzo, trattrici e at­trezzature, colture, impianti e modelli di business per le imprese agricole contemporanee. Sostenibilità e innovazione. Digital farming. Convegni per addetti ai lavori e momenti di approfondimento sui temi di attualità. Sementi e agrofarmaci. Piante, fiori, giardinaggio.

ALIMENTAZIONE

Made in Italy con le filiere e i prodotti certificati. Aziende agricole con il meglio delle eccellenze dall’Umbria e dalle altre regioni italiane. Street food regionale, degustazioni, show cooking e momenti divulgativi. I Saloni specializzati dedicati alla conservazione di cibi e alimenti, all’olivicoltura, alla viticoltura (Enotec, Oleatec e Bancotec).

ZOOTECNIA

Agriumbria Polo delle Carni italiane. Aia (Associazione Italiana Allevatori) e Agriumbria danno corso al protocollo firmato nella scorsa edizione della fiera per consolidare il pluriennale rapporto e confermare la presenza annuale delle mostre nazionali dei bovini da carne. Un lavoro di cooperazione con gli allevatori italiani e che di fatto conferma la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia.

Tanti gli animali, di varie specie, presenti: una significativa rappresentanza dell’enorme ricchezza di biodiversità animale presente in Italia. Il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, partecipera ad Agriumbria per promuovere e far conoscere la qualita e le specificita della carne IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale delle razze bovine tipiche Chianina, Marchigiana e Romagnola. Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante i tre giorni di fiera saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità. Tanti anche gli appuntamenti e gli stand dedicati alle famiglie e agli appassionati di vita all’aria aperta.

IL PREMO ANTONIO RICCI Alla sua quinta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione.

STORIA

Agriumbria, un pezzo di storia dell’agricoltura italiana. Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Oggi, dopo un lungo percor­so, Agriumbria, Mostra dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, rappre­enta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costitui­sce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.

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