Oltre alle possibili candidature di Rossella Aristei ed Erigo Pecci, si torna a parlare di Francesco Lombardi, con entrature nell’imprenditoria
BASTIA — Non si parla d’altro, come se le elezioni fossero domani.
Sulla data della tornata amministrativa ancora non v’è certezza: a parte quella che, tuttavia, si svolgerà entro la prossima primavera. Intanto il confronto tra partiti e gruppi si fa sempre più serrato. Dal centrodestra è arrivato a sorpresa l’aut-aut dell’Udc a Forza Italia ed An perché rispettino le intese sulla selezione del candidato sindaco, altrimenti sarà rottura nella Casa delle Libertà. A sinistra non c’è solo il dissenso tra la Margherita da un lato e il resto della coalizione dall’altro. E’ ripreso con vigore il dibattito interno ai Democratici di sinistra focalizzato su alcuni aspetti particolari, a cominciare dallo sforzo di recuperare la Margherita, ma senza deflettere dalla premessa che il candidato sindaco della coalizione sia un esponente Ds. Il nome che corre da quasi due anni è quello della segretaria comunale Rosella Aristei, ma altri si sono affiancati e non per tirarle la volata; Erigo Pecci, forte della direzione dell’Ente Palio che gli ha dato ulteriore popolarità; è tornata a farsi concreta l’ipotesi di Francesco Lombardi, con un passato politico di consigliere del Pci ed ora direttore provinciale della Cna; le sue caratteristiche corrisponderebbero a molte di quelle richieste per il candidato- tipo, fedele alla sinistra, di attitudini moderate, con ottimi rapporti con l’imprenditoria locale. In più gradito al sindaco uscente Lazzaro Bogliari, con il quale ha anche concordato importanti iniziative, quali la nuova area industriale di Ospedalicchio. Lombardi, insomma, rappresenterebbe quella continuità di governo auspicata dallo stesso Bogliari nella conferenza di fine d’anno. Unico neo, forse, il non pieno gradimento di Rifondazione comunista, che ha avversato le recenti iniziative della società «Progress», emanazione della Cna e dello stesso Lombardi. Dai Ds spunta anche il nome dell’attuale presidente del Consiglio comunale, Antonio Criscuolo, che non troverebbe facili sponde nel partito, ma sembra così deciso a correre da sindaco da essere disposto anche a capeggiare una lista cittadina.
m.s.
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