Il bilancio dell’attività svolta nel 2003 e la prospettiva dei controlli sul carovita
BASTIA — Calano le contravvenzioni al Codice della strada, ma non migliora il comportamento degli automobilisti, mentre cambia il lavoro del Corpo di Polizia municipale sempre più impegnato sul fronte della sicurezza. E’ quanto emerge dal bilancio dell’attività dei Vigili Urbani nel 2003 che registra una diminuzione di quasi il 10 per cento delle violazioni al Codice stradale (da 2025 dell’anno 2002 a 1850 del 2003) mentre risulta praticamente immutato l’incasso derivante dalle infrazioni, che si aggira intorno a 120mila euro. Sono anche aumentate le contravvenzioni con autovelox (da 196 a 218), sostanzialmente stabili quelle per la violazione delle norme comportamentali (da 728 a 736). In questo caso, però, stante la diminuzione nel complesso delle infrazioni rilevate, risultano in crescita i comportamenti scorretti e in particolare l’eccesso di velocità, i sorpassi vietati e i divieti di sosta sui marciapiedi. Insomma non si può dire che i controlli abbiano indotto gli automobilisti a comportamenti più virtuosi. Torna ad essere allarmante il dato degli infortuni sul lavoro, aumentati di oltre il 10 per cento (da 491 a 546). Ancora più grave il fatto che gli infortuni con oltre 30 giorni di prognosi siano passati da 4 a 7, pur non registrandosi nel 2003 alcun incidente mortale. Cresce anche il numero delle persone identificate dietro una fitta cortina di «alias» (nomadi ed extracomunitari): da 340 a 381. Piuttosto contenute, invece, le infrazioni rilevate negli esercizi commerciali, che sono state 22. «Ora — ha rilevato il comandante dei Vigili, Giuliano Berardi — pensiamo di intensificare i controlli nei negozi, anche per verificare se ovunque vengano esposti i prezzi». Il settore di maggiore impegno nel 2003? «E’ stato quello della sicurezza — Berardi – con una stretta collaborazione con le altre forze di polizia». Non ancora, però, con il «vigile di quartiere».
M.S.
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