Critiche da Forza Italia
BASTIA — Non si può dire che la città sia carente di impianti sportivi; piuttosto, volendo stilare un bilancio che tenga conto delle iniziative intraprese, è necessario valutare quanto l’offerta di strutture risponda alla domanda degli utenti. Un tema sul quale Forza Italia intende aprire un confronto sulla politica sportiva e, soprattutto, verificare se i soldi della comunità siano stati spesi a vantaggio dei cittadini. E’ il professor Giovanni Bratti (direttore tecnico dell’Asalb) a dare una valutazione complessivamente negativa: «Gli interventi ritenuti qualificanti, non sono altro che il risultato di progetti eseguiti senza criterio alcuno, in opere già fatiscenti o in costruzioni inadeguate». Bratti fa precisi riferimenti: la scuola elementare di Ospedalicchio, ristrutturata al costo di 1 miliardo e 200 milioni di vecchie lire, mentre sarebbe stato preferibile ricostruirla nella nuova zona, con una palestra indipendente, ad uso anche delle società sportive. Il «famigerato» palazzetto dello sport, fatiscente e inadeguato per le sue dimensioni (28 x18), che è stato ristrutturato al costo di 750 milioni di vecchie lire, andava ricostruito con materiali prefabbricati per una spesa di 2 miliardi e con nuove dimensioni (40 x 50), idoneo per qualsiasi sport di squadra. «In questi anni sono stati realizzati 11 centri sociali, per un costo complessivo di circa 9 miliardi — sottolinea Bratti — ; interventi che hanno guardato ad un solo sport». L’ultima «trovata»: ripristinare la vecchia pista di atletica al Comunale. Secondo Bratti, un espediente per dirottare fondi verso lo stadio, a favore del calcio.
M.S.
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