Associazioni, l’unione fa la forza

Dopo il coordinamento arriva un censimento delle attività

BASTIA UMBRA – Si è riunito per la prima volta l’esecutivo del coordinamento delle associazioni di Bastia Umbra che operano in ambito socio-culturale. L’esecutivo si compone di otto persone che si sono rese disponibili ad elaborare una proposta organizzativa da riportare all’assemblea delle associazioni in programma lunedì 8 alle ore 20,45 nella sede dell’Uvisp, nella zona industriale ovest di Bastia Umbra. La proposta organizzativa si può così sinteticamente riassumere. Innanzitutto, il coordinamento è uno strumento di servizio per le associazioni che ne fanno parte. Del coordinamento fanno parte le associazioni che vogliono lavorare insieme con le altre. Possono aderire le associazioni che operano nel territorio in ambito socio-culturale e che si avvalgono prevalentemente dell’apporto dei volontari. Le associazioni aderenti sono organizzazioni di utilità sociale senza scopo di lucro. Perseguono il medesimo obiettivo: promuovere la solidarietà, il volontariato, la pace, il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. Il coordinamento si propone di attivare nell’immediato alcuni strumenti utili alla comunicazione tra le associazioni. Come primo passo, si farà una lista completa delle associazioni interessate e quindi si cercherà di coordinare le iniziative delle stesse associazioni attraverso un calendario comune. L’esecutivo del coordinamento delle associazioni è composto da padre Giorgio Roussos, Luigino Ciotti, Emanuela Malizia, Luciana Battaglioni, Rufini Luciano, Anna Mastrobuono, Chiara Pettirossi e un delegato (ancora da nominare) della Caritas parrocchiale. Tale gruppo, che rappresenta altresì un interlocutore privilegiato per il Comune di Bastia Umbra, si riunirà periodicamente per organizzare il lavoro ed individuare eventuali progetti comuni alle associazioni o ad alcune di esse. Da programmare ora un calendario delle attività, da qui alla fine dell’anno, delle varie associazioni socio-culturali di Bastia Umbra. Da risolvere quanto prima anche il problema relativo alle associazioni che attualmente non hanno ancora una sede. Si cerca anche di individuare una sede comune alle associazioni, in grado di soddisfare le varie esigenze.
Roldano Boccali