Dissensi sulle primarie, se ne va il segretario
BASTIA UMBRA – Gianni Bernacchia rassegna le sue dimissioni da segretario del circolo di Rifondazione comunista “Rosanna Cipolla”. Una sofferta decisione che fa seguito all’aspra polemica scoppiata tra Bernacchia e l’ex segretario Marcello Masci sulle primarie di metà mese. Accusato di non aver esplicitato in modo sufficientemente chiaro la sua posizione in merito alla votazione in programma per il prossimo 16 ottobre, il segretario del circolo ha ribadito la sua contrarietà a un sistema elettorale inutile, “un altro sistema moderno per raggirare ed illudere i compagni”. “E’ scontato – scrive Bernacchia – che il presidente dell’Unione sarà Prodi e le primarie non servono, come dicono, per imporre fette di programma, ma servono solamente per fare la conta delle poltrone da assegnare e il peso politico da considerare”. “Non sono d’accordo – specifica Bernacchia – con le primarie per l’idea malata che nascondono dentro, cioè l’illusione dei compagni di decidere loro stessi le persone da eleggere, quando invece sono i partiti a decidere con i loro sistemi di personalizzazione della politica”. Il segretario accusa una minoranza del suo partito di egoismo umano, di aver agito per creare un “partito sempre più simile ai Ds mettendo fine al significato storico di Rifondazione di partito antagonista, mettendo in crisi l’esistenza stessa di Rifondazione”. “Grosso dispiacere – continua Bernacchia – esprimo per il comportamento tenuto dai compagni della minoranza che mi hanno attaccato con motivi pretestuosi e in maniera organizzata”. Il segretario presenterà ufficialmente al consiglio le sue dimissioni il prossimo lunedì nel corso della riunione del direttivo del circolo.
NM
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