FdI lancia l’allarme per il settore ricettivo che accoglie anche operai e operatori economici

BASTIA UMBRA Fratelli d’Italia all’attacco sulla tassa di soggiorno: “Esprimiamo preoccupazione per ciò che potrà generare in termini danni al settore ricettivo”, dice la minoranza, ricordando tra l’altro che i visitatori di Bastia non sono turisti, ma “operai e operatori economici richiamati dal vivace tessuto economico. E in genere sono quindi presenze che si ripetono nel tempo, non turisti meteore da spiluccare il più possibile cogliendo l’attimo della presenza”. Senza dimenticare sottolineano ancora che “anche i turisti apprezzano sicuramente i costi competitivi proposti. E per farli rimanere tali, in alcuni casi gli albergatori dovranno farsi carico loro stessi della tassa per non rischiare di perdere i clienti. Per non parlare poi dell’aspetto burocratico costituito da un sistema a dir poco farraginoso e complicato”. Infine concludono i meloniani: “Tardiva la riunione del 17 aprile e altra grave mancanza è che l’amministrazione ha evidentemente mancato di interfacciarsi coi comuni limitrofi che già applicano l’imposta: i gestori di strutture in più comuni, come ad esempio Assisi o Perugia, si troveranno di fronte diverse metodologie di inserimento dati, cosa che potrà condurre facilmente in errore ”.
F.P.

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