Progetto Cities a sostegno delle economie di prossimità e contro la desertificazione commerciale nei centri urbani
di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Il Comune e la Confcommercio bastiola hanno sottoscritto un protocollo d’intesa relativo al progetto Cities, acronimo per “Città e terziario: innovazione economia socialità”, il percorso di Confcommercio per migliorare i centri urbani e sostenere le economie di prossimità e opporsi alla progressiva desertificazione commerciale. Anche a Bastia Umbra, dunque, sono state poste le basi e trovate le intese per avviare un lavoro congiunto tra amministrazione e associazione finalizzato al rilancio della città e del suo centro urbano, sia in termini di vivibilità che socio-economico. Il protocollo è anche il presupposto per lavorare alla costituzione di un distretto urbano del commercio, previsto dalla normativa regionale, con l’obiettivo di migliorare l’attrattività commerciale e turistica, sostenere la competitività delle imprese che vi operano, rigenerare il tessuto urbano, accrescere l’integrazione e la valorizzazione di tutte le risorse presenti. A firmare l’intesa il sindaco Erigo Pecci e il presidente di Confcommercio Marco Montecucco, presenti, tra gli altri, il vicedirettore di Confcommercio Umbria Federico Fiorucci, la vicepresidente di Confcommercio Bastia Umbra Silvia Marini, Lorella Capezzali e Francesca Ramadori in rappresentanza degli uffici comunali interessati al progetto. Dal punto di vista operativo – si legge in una nota di Confcommercio – il protocollo prevede l’attivazione di un tavolo di coordinamento composto da rappresentanti del Comune e di Confcommercio, ma aperto anche ad altri soggetti, che dovrà programmare, monitorare e valutare le azioni congiunte previste. Azioni che avranno come presupposto una serie di dati sulle persone che si muovono nel centro urbano, messi a disposizione attraverso la piattaforma Cities, e come obiettivo: valorizzare la centralità della città e dei servizi di prossimità
offerti dal terziario di mercato; promuovere sul territorio la sperimentazione di soluzioni per affrontare i problemi urbani, del centro storico e delle aree periferiche, con il coinvolgimento degli attori locali; aumentare l’attrattività complessiva della città con effetti positivi per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, le opportunità di lavoro, la qualità degli spazi pubblici. Pecci ha sottolineato l’importanza dei dati e della tecnologia per l’attuazione delle finalità del protocollo, mentre Montecucco ha anticipato: “ora cominceremo a lavorare concretamente insieme per sperimentare soluzioni condivise e innovative di rigenerazione urbana”.
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