Politica
BASTIA UMBRA Per dirla alla Ruggeri – Morandi -Tozzi, si può fare di più. È l’analisi del Psi di Bastia Umbra di un anno di giunta Pecci, in cui “L’opposizione sembra aver dimenticato che il suo ruolo non è quello di mettere bastoni tra le ruote sistematicamente, ma di offrire alternative concrete e controllo democratico”, ma dall’altro “la maggioranza spesso si chiude in una torre d’avorio, dimenticando che le idee valide possono venire da chiunque, indipendentemente dal colore politico”. E se “L’eredità avvelenata del passato condiziona il presente, con troppi progetti avviati senza una progettazione adeguata, troppi cantieri aperti senza le necessarie coperture finanziarie o autorizzative, portando a ritardi, complicazioni e, ancora una volta, cittadini che pagano il prezzo di questi giochi di potere”, i socialisti scrivono nero su bianco che “Uno degli aspetti più deludenti di questo primo anno di amministrazione Pecci è il progressivo allontanamento dai cittadini, giustificato anche dall’enorme mole di lavoro a cui è stata sottoposta la giunta entrante. Ma l’amministrazione appare sempre più chiusa nelle stanze del palazzo, un cambiamento che non passa inosservato e che delude chi aveva creduto in un modo diverso di fare politica”. Segue una lunga analisi di pro e contro dell’azione della giunta, e un finale in cui i socialisti ribadiscono “la nostra disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo: Bastia merita un’amministrazione efficace, trasparente e vicina ai cittadini”.
F.P.
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