Partecipata e molto animata l’Assemblea pubblica organizzata dal Circolo PD di Cipresso Ospedalicchio tenutasi ieri sera presso il Centro sociale di Cipresso sul tema “Allagamenti: cause e conseguenze”. Di fronte alla mancanza di interessamento e all’inerzia da parte dell’Amministrazione comunale il PD ha infatti deciso di continuare l’azione già avviata nel Novembre del 2012 (presentazione di un mozione relativa agli allagamenti di molte zone di Bastia) esprimendo in questo sostegno e solidarietà a quei cittadini che nei giorni scorsi hanno intrapreso le vie legali per chiedere al Comune il risarcimento di danni e disagi sollecitandone al tempo stesso un intervento immediato.
Nel corso della riunione, dopo aver ascoltato le testimonianze e le problematiche dei cittadini che hanno subito allagamenti per via del temporale del 2 giugno scorso, sono state avanzate alcune ipotesi sulle cause che potrebbero stare alla base delle ormai reiterate incursioni di acque, nere e bianche, nei garage e nei seminterrati di molte abitazioni di Bastia. Il problema infatti interessa le frazioni di Cipresso, di Ospedalicchio, di Costano, di San Lorenzo e anche di XXV Aprile: è per questa ragione che sono state escluse cause connesse alla realizzazione di impianti non efficaci all’interno delle singole abitazioni. Il problema riguarda il sistema fognario nel suo complesso che, creato in un arco temporale molto ampio, potrebbe necessitare di interventi manutentivi o correttivi e/o di modifica parziale: pertanto merita di essere analizzato attentamente per verificare le effettive cause alla base del fenomeno. Ed è proprio su questo che i cittadini hanno concentrato la propria richiesta: analisi delle cause, ipotesi e attivazione immediata degli interventi fattibili. Che è anche la richiesta formulata nella petizione popolare, attivata dal Circolo PD di Cipresso e tuttora aperta alla sottoscrizione da parte dei cittadini che intendano sollecitare l’intervento del Comune. Nella petizione si ribadisce l’inerzia dell’Amministrazione di fronte alle ripetute richieste di intervento, sia da parte dei privati che da parte del PD, e si richiede al Sindaco e alla Giunta: 1) di mettere in campo tutti gli interventi manutentivi necessari a far sì che le acque possano defluire nella maniera giusta; 2) un’analisi approfondita delle cause del reflusso negli scarichi delle abitazioni; 3) un’ipotesi di intervento fattibile da parte del pubblico; 4) la sollecitazione, tramite ordinanze, dei privati per la parte di loro spettanza e responsabilità. Alla riunione hanno preso parte anche rappresentanti dell’Amministrazione che si sono impegnati nel sollecitare i soggetti preposti ad effettuare i dovuti approfondimenti per capire quali sono le disfunzioni che causano il riflusso delle acque negli scarichi delle abitazioni: gli Assessori intervenuti hanno anche preso l’impegno di prendere parte ad un’Assemblea pubblica per restituire i risultati dell’attività di analisi e per condividere con la cittadinanza le varie ipotesi di intervento. Nel corso della riunione alcuni cittadini hanno approfittato della presenza dei rappresentanti dell’istituzione comunale per verificare l’ipotesi, notificata dall’Ufficio stampa del Sindaco, dell’effettiva chiusura della scuola di Cipresso a fronte della realizzazione della scuola di XXV Aprile esprimendo preoccupazione e perplessità.

 

Loading

comments (1)

  • Contenti voi…
    se un assemblea dove erano presenti circa 25 persone compreso Brozzi, Fanini, Bonciarelli, Criscuolo, Fratellini, Mantovani e altri due o tre attivisti di area, vi sembra molto partecipata allora non vi rendete neanche conto che non riuscite a coinvolgere la gente!
    Comunque va rimarcata la vostra onestà nell’affermare che il “Il problema riguarda il sistema fognario nel suo complesso che, creato in un arco temporale molto ampio, potrebbe necessitare di interventi manutentivi o correttivi e/o di modifica parziale”, ma dovete anche dire che chi ha amministrato in passato si è preoccupato di costruire (anche a Cipresso) case a palazzine senza adeguare correttamente la rete delle fogne.
    Poi ci può anche stare che Ansideri è Inerte, ma non dimentichiamo che chi in passato si è dato da fare lo ha fatto nel proprio interesse, altrimenti oltre che a costruire nuove case o palazzine avrebbe anche adeguato la rete fognaria come deve fare un buon amministratore.

comments (1)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.