NUOVO SCONTRO CON IL SINDACO IN CONSIGLIO
BASTIA UMBRA NON PIÙ UN caso Renzini, come mesi fa quando l’avvocato rinunciò all’incarico di assessore perché non si vedeva riconosciuto il merito delle 300 preferenze elettorali, risultata prima degli eletti nella maggioranza di centrodestra. Ora, con il nuovo scontro registratosi nel Consiglio comunale venerdì notte si può parlare, senza esagerare, di caso politico’. Fabrizia Renzini (foto)è sola nella maggioranza in questa sua battaglia politica nel centrodestra, ma appare forte di un saldo rapporto con i suoi elettori che non intende tradire, determinata come è a rimanere dentro la lista Bastia Popolare’. All’ultima riunione pre-consiliare della maggioranza la Renzini non è stata invitata e quindi in Consiglio non conosceva la linea concordata sulle due mozioni del gruppo di minoranza Bastia per te’: la prima per una nuova fontanella per la distribuzione dell’acqua potabile a Bastiola e l’altra sulla parità della donna. Per la fontanella, sembrava scontata la volontà anche della maggioranza di essere favorevole, così come sulla mozione riguardante la parità di genere. Le mozioni, invece, sono state respinte, ma la Renzini, che le ha votate, ha dichiarato: «mi chiedo se la sottoscritta, condannata in maniera subdola all’ipotetica uscita dall’ Eden’ politico del Comune per essersi macchiata come Eva di un ormai dimenticato, ma politicamente lecito peccato originale’, debba rivolgersi al più democratico sindaco di Assisi per trovare asilo politico». m.s.

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