ECCELLENZA Un buon bilancio quello della Narnese per quanto riguarda l’anno che se ne andato l’altro ieri: metà classifica e con tanta fiducia nell’avvenire con una squadra giovanissima oltre ogni immaginazione, che ha fatto vedere i pregi ed i difetti dell’età. Il prossimo dieci gennaio, alla ripresa del torneo d’Eccellenza, vi sarà già un incontro importantissimo, quello contro il Bastia al San Girolamo dell’ex Roberto Borrello: da lì, da quella gara si capirà il destino della Narnese, se dovrà affrontare le restanti quattordici partite col coltello tra i denti per non essere risucchiata in fondo, vi sono solo tre punti, oppure rimanere agganciata al treno dei play off, senza patemi.Ma sin qui in società sono abbastanza contenti anche perché per un lungo periodo ha dovuto fare a di Lorenzo Raggi, rientrato solo da qualche settimana in forma campionato. Ma le è mancato il realizzatore, lo stoccatore: Quondam e Manni non sono riusciti a fare “reparto” come l’allenatore Marco Sabatini aveva sperato e qualche volta, pur confermando l’impegno e la capacità, i due hanno rappresentato un attacco da polveri bagnate. Ora è tornato Donati, lusingato in estate dalla sirena Todi, dove non si è espresso al meglio al pari dei biancorossi. Ed è tornato con l’idea di ricostruire la coppia terribile dell’anno scorso che aveva fatto tremare le difese più compatte, riuscendo, Donati, ad andare in doppia cifra alla fine della stagione. Le direttrici della società si sono viste anche nel recente mercato invernale: un solo ritorno, quello di Domati, appunto e solo sfoltimento della rosa, segno che la squadra e l’allenatore sino in grande sintonia. La particolarità sono i portieri: il vivaio della Narnese si è scoperto particolarmente dotato a individuare i “numeri uno” al punto che nella sessione invernale ha venduto Jacopo Schiaroli, Giammari, e Caselunghe, tutti che avevano giocato in nella porta della prima squadra. Gli allenamenti sono ripresi oggi al San Girolamo.M.G.
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