Blitz notturno, 2 ragazzi segnalati come assuntori
BASTIA UMBRA — Maxi controlli notturni del commissariato di polizia di Assisi con il coinvolgimento della polizia municipale e degli uomini del reparto di prevenzione crimine Umbria-Marche.

Grazie alle segnalazioni dei cittadini sono state attenzionate e monitorate le aree verdi, i parcheggi pubblici e circoli ricreativi della città che, specialmente di notte, diventano luoghi di aggregazione di giovanissimi dediti a piccoli reati predatori, atti di vandalismo e smercio e consumo di sostanze stupefacenti.

Nella notte tra venerdì e ieri, in particolare, le forze dell’ordine hanno predisposto un altro imponente servizio: sono stati controllati due circoli ricreativi, tre aree verdi, con l’identificazione di più di 80 persone, tra cui giovanissimi della zona e già noti alle forze dell’ordine per precedenti per droga. Nel corso di un blitz nei giardini dietro un istituto scolastico, in particolare, sono stati bloccati 20 ragazzi che, seduti su un muretto, alla vista degli agenti, sono scappati, disperdendosi. Tutte le vie d’accesso all’area però erano state bloccate dalle varie pattuglie impiegate nel servizio che hanno così potuto fermare tutti i giovani. Uno di loro, ancora a bordo della propria bicicletta, visibilmente alterato nell’umore, alla fine ha aperto il suo zaino. All’interno, ben avvolto con degli asciugamani, veniva trovato un grosso cilum, solitamente utilizzato per inalare i fumi di erbe psicotrope accese. Lo strumento emanava ancora un fortissimo odore, segno evidente che era stato da poco utilizzato. A quel punto, grazie all’occhio attento degli agenti, veniva trovato nell’erba, vicino ai suoi piedi, evidentemente appena gettato dal ragazzo nel tentativo di eludere il controllo, un involucro trasparente di cellophane contenente 3 ciuffi di marjuana
(3 grammi), che veniva successivamente sequestrata. Il ragazzo, sedicenne, originario di Napoli ma da tempo residente a Bastia, è stato segnalato come assuntore. Insieme a lui c’era un’amica, di origini marocchine, anche lei segnalata alla prefettura.

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