COSTANO DIECI GIORNI TRA INIZIATIVE E PIATTI TIPICI

COSTANO – NELLA PATRIA della porchetta, un’eccellenza gastronomica regionale, si lavora alacremente per la nuova edizione della sagra in programma dal 18 al 27 agosto a Costano. Qualcosa di più della solita sagra di paese e per i costanesi è l’espressione condivisa e profondamente vissuta della comunità locale che, nel nome della porchetta, trova una formidabile unità di intenti. La porchetta è l’espressione del borgo e di una tradizione tramandata dai padri ai figli attraverso i secoli. La sagra è nata più di recente nel 1968 e, dopo varie fasi di alti e bassi, ha trovato una forma standard e unitaria con la guida del gruppo giovanile. Inoltre questa manifestazione è il tratto d’unione tra passato, presente e futuro. La novità di quest’anno è lo «Gnocco del Porchettaio«, fatto in casa con patate, porchetta, panna e finocchio lesso, una prelibatezza stuzzicante tutta da gustare che verrà proposta agli ospiti della sagra.
IL PIATTO per eccellenza è la porchetta in un menù composto per oltre il 90% da pietanze realizzate con prodotti derivati dal maiale. Nel rinnovato «Angolo del ghiottone», dove vengono servite gustose crêpes, sarà offerto un vasto assortimento di dolci e dessert. «Nell’angolo del Ghiottone – spiega il presidente del gruppo giovanile di Costano, Simone Bordichini – intendiamo unire storia e innovazione guardando alla tradizione, in chiave moderna. Lo spazio è stato arredato con un piccolo salottino».

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