Una festa legata al ringraziamento per la protezione ricevuta in occasione del terremoto del 1854

BASTIA UMBRA In scena fino al 28 agosto a Ospedalicchio i festeggiamenti in onore della Madonna della Pietà: una particolare devozione e gratitudine alimentano lo spirito civico di questa gente di pianura, che ricorda così quando, 162 anni fa, nel 1854, un forte terremoto sconvolse queste terre. La vicina Costano ne risultò profondamente ferita, mentre il borgo di Ospedalicchio, grazie alla sua ampia piazza su cui si affacciano le case, oltre alla protezione della Madonna della Pietà, non annoverò morti. Eppure le case stavano in piedi ancora a stento a causa del precedente terremoto del 1832; la devozione popolare produsse allora un piccolo capolavoro, ospitato nella chiesa parrocchiale: una Madonnina in cera, bianca e celeste, che veniva portata anche in venerazione nei centri limitrofi, raccogliendo elemosine per recare sollievo alle popolazioni colpite. Ricca l’agenda, promossa e curata dal Circolo Culturale Ricreativo e dalla Parrocchia: ieri la Compagnia Teatro di colle ha messo in scena la commedia in dialetto perugino”Il punto di vista maschile”,mentre il Gruppo teatrale attori di casa nostra è andata in scena con “Casa Facoltosi”. Venerdì alle 21.30 si svolgeranno i Giochi della Gioventù,mentre sabato sono previste solenni cerimonie religiose nella piazza del paese, da dove, domenica mattina,partiràla tradizionale passeggiata in bicicletta,circa dodici km, in memoria del paesano Zeffiro. Chisura con “Ospedalicchio che ritorna a tavola”, un banchetto sotto le stelle, con il quale l’antico, moderno borgo si congeda dall’estate, con l’auspicio della persistente protezione da ogni avversità da parte di una miracolosa Madonna.

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