L’intervista Il tecnico racconta la sua creatura: “Giochiamo con la difesa più giovane del campionato e con i nostri esterni… Ma occhio a Ventinella e Villabiagio”

“Felice di aver sentito di nuovo il calore dei tifosi per questa squadra. Adesso un ritorno simile all’andata”

“Che soddisfazione far esordire Muzhani Un 2000 titolare e un caso unico”

BASTIA UMBRA – Per adesso di Luca Grilli possiamo dire di tutto e di più, tranne che non si trovi a suo agio in questa categoria. Non è da tutti vincere un campionato alla primissima esperienza in panchina, non è da tutti riuscire a portare in salvo una squadra in sole cinque giornate, come fece l’anno scorso passando dalle forche caudine dei play-out. Insomma, per adesso i risultati sembrano parlare per lui. Anche quelli di quest’anno: campione d’inverno, dopo 14 giornate passate in vetta su 15 disputate… Ma quali sono stati i migliori momenti fin qui a Bastia? “Sicuramente la salvezza ottenutalo scorso anno con il Cannara, abbiamo salvato la categoria in una piazza importante. Poi aver vinto il derby con l’Angelana, con un pubblico fantastico di altre categorie: mi sembrava di essere in Lega Pro.Direi che forse la maggior soddisfazione è questa: rivedere gli striscione, il tifo, questo mi fa pensare di aver lavorato bene al di là dei risultati sportivi che abbiamo ottenuto”. Cosa ti aspetti da questo girone di ritorno? “Quello che è auspicabile è di proseguire su questa lunghezza d’onda.Confermarsi è difficile, nello sport come nella vita. Ma in cuor nostro speriamo di fare un girone simile a quello di andata. Non parlo di vittoria del campionato, ma di provare a fare i play off. Credo che ce lo meritiamo, per esempio abbiamo avuto solo tre rigori, segniamo spesso su azione”. E, invece, quali trai tuoi giocatori ti ha sorpreso di più in questo girone? “Dire un nome preciso farei torto agli altri, sarebbe credo irrispettoso.Quando sono arrivato a marzo dello scorso anno e ho fatto esordire due ragazzi del 1998 (Cioli e Settimi), e quest’anno ho fatto esordire Muzhani, penso l’unico 2000 che gioca titolare in Eccellenza. Vengono tutti dal settore giovanile, significa che il Bastia lavora bene sui giovani, soprattutto su quelli del posto.La classifica testimonia chela forza è il gruppo, direi che più di tutto mi ha sorpreso la loro intelligenza, la loro abnegazione negli allenamenti. E’ un gruppo cresciuto molto velocemente, anche se è giovane.Adesso giochiamo con la difesa più giovane del campionato, da quando ci manca Zanchi. Vedo che i giocatori credono nei miei concetti, nel mio modo di vedere il calcio. Parlare di singoli, ripeto, è riduttivo.La nostra forza è il gruppo, a partire dagli esempi dei ‘vecchi’ e dalla voglia di emergere dei giovani”. Quali sono le avversarie che tenteranno di insidiare la vostra leadership? “Tutte quelle che si trovano nei primi posti. Per esempio, il Ventinella l’anno scorso ha fatto un campionato importantissimo e ha vinto pure la coppa.Per non parlare del Castel del Piano che ha finito nelle prime cinque, ed ora si è ripresa pure Merkaj…. L’Angelana lo stesso, si è rinforzata e in passato ha sempre fatto campionato di vertice. La Voluntas Spoleto sembra non finire mai di fare mercato, nonostante avevano una buona base sono riusciti a migliorarsi ancora. Poi chiaramente il Villabiagio ha sulla carta una rosa superiore come detto a più riprese. Pensate: si è fatto male Tomassini e gioca Carderelli, chi altro si può permettere una cosa del genere? La nostra differenza è essere partiti un po’ più tardi degli altri, l’anno scorso abbiamo fatto i play out. Tranne Castel del Piano e Ventinella penso che tutte abbiano speso più di noi, avevano da subito puntato ad obbiettivi importanti”. E invece qual è la squadra che esprime il miglior calcio? “Anche dal punto di vista del gioco mi sento di dire che il Villabiagio è quella che mi ha impressionato di più. Con noi ha fatto la migliore partita dell’anno: ritmo altissimo e grande qualità, forse un po’ imprecisi sotto porta ma ci può stare. Anche il Ventinella non ha scherzato, ci ha messo in difficoltà e ci ha battuto sul nostro terreno.Credo che per qualità di gioco siano queste due le migliori, ma anche noi giochiamo bene (ride, ndr) infatti riusciamo a fare parecchi gol su azione sfruttando i nostri esterni”.

di Alessandro Ronci

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