Il piano finanziario del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, approvato dal Consiglio comunale per il 2017, non prevede aumenti delle tariffe rimaste invariate come pure le agevolazioni.

Gli ultimi sviluppi dell’inchiesta giudiziaria sui rifiuti in Umbria destano qualche preoccupazione, che non investono però Bastia Umbra, dove il sistema di raccolta adottato da due anni ha fornito ottimi standard quantitativi e qualitativi. Altri Comuni, invece, devono affrontare nell’immediato costose modifiche nel sistema di raccolta per vedersi garantito dal gestore il ritiro e il trattamento della frazione organica dei rifiuti, che rappresenta circa il 30% del totale.

 

Nel 2016 la produzione totale dei rifiuti è aumentata di circa 500 tonnellate, mentre la percentuale di raccolta differenziata a Bastia Umbra, secondo i dati ancora provvisori, è pari al 69.4% con una presenza di scarti nell’umido intorno al 3%. “Ciò ci consente – sottolinea l’Assessore all’Igiene urbana Francesco Fratellini – di conferire il materiale al prezzo più basso. Il dato conferma la validità delle scelte di due anni fa, quando si è passati all’utilizzo dei mastelli- frazione umida – su tutto il territorio comunale e si è previsto da subito di conferire i pannoloni nel secco residuo e poi istituendo un servizio specifico per aumentare le frequenze di raccolta dei pannoloni. Inoltre, siamo stati lungimiranti nell’eliminare la raccolta stradale dell’umido quando costatammo l’elevata presenza di materiale non compostabile nei cassonetti. La scelta di allora – conclude l’Assessore –  oggi co pone nella condizione di certificare come veritiera la percentuale della nostra raccolta differenziata e di mantenere le tariffe Tari per le civili abitazioni al livello più basso tra i Comuni con oltre 20mila abitanti”.

 

Altri Comuni umbri hanno dichiarato un livello di differenziata superiore al 75%, un dato però non veritiero perché va depurato degli scarti nella frazione umida, che oscillano dal 15 al 30%.

Nel 2017, l’Amministrazione comunale continuerà a perfezionare i metodi di raccolta dei rifiuti anche per individuare il miglior sistema di “tariffazione puntuale”, che darà diritto all’utilizzo del contributo di circa 110mila euro, stanziato dalla Regione Umbria e destinato al Comune di Bastia che ha già superato l’obiettivo previsto dalla DGR regionale, che fissa al 65% il livello di differenziata entro il 2017.

 

“Pur esprimendo soddisfazione per i livelli da noi raggiunti – rileva Fratellini -, rimane il rammarico nel constatare che i buoni risultati ottenuti ancora non possono dare benefici economici ai cittadini di Bastia a causa dell’inadeguatezza dei sistemi di recupero nello smaltimento dei rifiuti differenziati. Oggi, occorre un impegno maggiore nei controlli da parte di chi finora ha gestito senza risultati utili questa fase. E’ necessario passare dal “business” delle discariche a quello della massima valorizzazione delle varie frazioni di rifiuti, in quanto esistono tecniche e tecnologie che possono garantire ottimi risultati, con effetti concreti per l’ambiente e per i cittadini. La condizione essenziale, però, è che nel riutilizzo, nel trattamento e nella valorizzazione siano impiegate le migliori pratiche presenti sul ‘sistema rifiuti’”.

 

Bastia Umbra, 2 gennaio 2017                                                       Ufficio Stampa del Sindaco

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