Atletica Ad Ancona ha conquistato la medaglia d’argento agli Assoluti: “Ci voleva dopo tanta sfortuna”

Alle spalle l’infortunio, la Lazzari è di nuovo grande nel salto con l’asta

“Il futuro? La laurea in ingegneria,l’Italia e formarmi una famiglia”

di Lorenzo Fiorucci
PERUGIA – Vice campionessa d’Italia, medaglia d’argento ai campionati assoluti indoor di salto con l’asta.Musica buona per l’atletica umbra e italiana, ma soprattutto per Alessandra Lazzari che è tornata a recitare il ruolo da protagonista che si era conquistata fino al 2013. “E’ stato un risveglio bellissimo – racconta Alessandra Lazzari tesserata con l’Arcs Cus Perugia – dopo una giornata importante. Voglio dedicare questo bel risultato al mio tecnico Giacomo Befani a mio padre Claudio che mi permette di fare la vita da atleta e al mio fidanzato Giovanni Cinquegrana (anche lui atleta, è stato campione regionale dei 400 ndr) che mi ha sostenuto e motivato in questi mesi difficili che ho passato per via degli infortuni. Dopo l’ottimo 4.25 agli Europei di Tampere del 2013 all’aperto nella categoria Promesse, per via di vari problemi fisici non sono riuscita ad allenarmi più come si deve.Negli ultimi due anni sono stata ferma per diversi mesi e per un problema alla schiena ho rischiato anche di lasciare questo sport. Per fortuna, piano piano il problema è rientrato e grazie alla forza di volontà e al sostegno di tutti, sono riuscita a recuperare fino a questa bella medaglia”. Era attesa? “Ci speravo. Alla fine di gennaio sono tornate le buone sensazioni superando i 4 metri. Ad Ancona la misura è arrivata grazie alla buona condizione mentale che mi ha sostenuto e l’ho costruita passo dopo passo, andando ad usare anche le aste che ti permettono di superare certe misure che però, non avevo usato tanto prima.Alla fine è venuto fuori un ottimo risultato”.E adesso il sogno qual è? “Naturalmente è quello di migliorarsi ogni giorno ritornando al 4.25 del 2013 e di superarlo e soprattutto di vestire la maglia azzurra”. Quella maglia che aveva conquistato facendo grandi cose nelle categorie giovanili. Il palmares di Alessandra Lazzari è davvero ricchissimo. E nata a Bastia il 4 maggio 1991,nel tempo libero coltiva la passione
della danza moderna. Ha cominciato a frequentare la pista da piccolissima, presa permano dal papà Claudio, ottimo decatleta che ancora si cimenta nel salto con l’asta fra i Master.
Alessandra ha cominciato con il lungo e il salto in alto e poi ha scelto l’asta nel passaggio alla categoria Cadetti. E perché proprio l’asta? “Mio padre era tecnico regionale in quel periodo e si occupava di rappresentative regionali. Mi chiese di provare perché non c’era nessuna atleta che aveva scelto questa disciplina, io l’ho fatto ed eccomi qua”.Dalla pista di Bastia dove è
cresciuta è passata al campo di atletica di Spoleto ad allenarsi con il tecnico Befani, ma sempre all’aperto e con tanti sacrifici. “E sì. Ad Ancona ci siamo confrontate con atlete che si allenano al coperto, mentre noi lo facciamo fuori con cinque gradi. Cambia tanto”.E nonostante la mancanza di strutture al chiuso che potrebbero dare continuità e una maggiore qualità di allenamento, dal 2005 è stata una ascesa continua per Alessandra che ha conquistato cinque ori,quattro medaglie d’argento e tre di bronzo nelle categorie giovanili. La stagione
d’oro del 2013. Ai campionati italiani Promesse Indoor di Ancona, si classifica al secondo posto con metri 3,85. Ai campionati italiani Universitari di Cassino, è prima con 3,95 e ai campionati italiani Promesse di Rieti, si classifica al primo posto con 4,20. Partecipa ai Campionati Europei Under 23 a Tampere (Finlandia) , dove si qualifica per la finale, giungendo ottava con 4,25.La nazionale è stata una costante per Alessandra Lazzari nelle categorie giovanili e adesso vuole tornarci da “grande”. “Certo. Ma ci sarà da lavorare tantissimo. Le motivazioni non mancano e sono molto agguerrita.Ci prepariamo per le gare all’aperto e naturalmente per i campionati a squadre con l’Arcs Cus Perugia e peri campionati italiani all’aperto di settembre”.
Alessandra Lazzari, Francesca Zafrani, Eleonora Schertel, un oro e due medaglie d’argento al femminile indoor,lanciano in alto l’Umbria in questo avvio di stagione, cosa vuol dire? “Non lo so. Forse per i maschi c’è più concorrenza. Comunque so solo che a Spoleto dove ci alleniamo con Befani c’è un bel gruppo di ragazze anche più giovani e solo Eugeniu Ceban che ogni tanto arriva da Orvieto. Per il resto speriamo di portare sempre più lustro all’Umbria e all’atletica”. E fuori dalla pedana quali sono i sogni di Alessandra? “Il primo è di laurearmi in ingegneria edile-architettura, poi di formare una famiglia, trovare un lavoro e questo sarebbe già un bel risultato visti i tempi che corrono. Spero di stare più a lungo possibile sulle pedane,ma si deve preparare il futuro, visto che adesso con l’atletica non si vive”.

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