Il Comune inibisce qualsiasi attività musicale per l’attività a ridosso del centro: limiti sforati e nessun rimedio adottato

LA DECISIONE

BASTIA UMBRA Sforamento dei limiti consentiti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico senza aver posto in essere alcuna azione volta a porvi rimedio. Per questo, per
una nota attività a ridosso del centro storico, il responsabile del settore Edilizia del Comune Debora Berti venerdì ha ordinato l’inibizione immediata di qualsiasi attivita`musicale, sia riprodotta
che dal vivo, fino a quando non saranno adottate tutte le misure necessarie alla riduzione del rumore prodotto. L’attivita`potra`essere nuovamente esercitata solo dopo la presentazione al Comune e all’Arpa degli interventi adottati e la verifica del rispetto dei limiti di legge. Tutto è partito dalle segnalazioni degli abitanti di u vicino condominio. Era il maggio 2017 quando segnalarono i disagi
loro causati dal rumore prodotto dal locale e dagli schiamazzi degli avventori. Il Comune dispose un controllo dell’Arpa sulle emissioni acustiche che evidenziò il superamento dei limiti
consentiti. Ne conseguì un’ordinanza con cui venne intimato al locale di adottare entro sette giorni tutte le misure necessarie a ridurre il rumore, dando comunicazione all’Arpa degli
interventi fatti. Per tutta risposta l’amministratore unico della società comunicò che l’inquinamento acustico sarebbe cessato automaticamente con lo svolgimento dell’attività all’interno
del locale nel periodo autunnale e invernale. Il Comune ritenne non esaustiva questa argomentazione tornando a sollecitare, invano, l’adozione degli interventi richiesti. Trascorso un anno
dalla denuncia senza l’ottemperanza alle richieste del Comune, venerdì, con l’estate alle porte, si è arrivati all’inibizione.
Massimiliano Camilletti

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