Urbanistica

Il braccio di ferro a suon di cavilli tra Regione e Governo rischia di bloccare una miriade di pratiche urbanisitiche. Il problema fa riferimento in particolare ai piani attuativi, che oggi dovrebbero ricominciare dall’inizio l’iter procedurale. Il nodo sta nella legge regionale 1-2015 e nel conseguente regolamento che puntava a semplificare alcune procedure,ma era stata impugnata in alcune parti dal Governo e la Regione non ha preparato un possibile intervento per rendere meno complicata la prosecuzione dell’iter delle pratiche in corso. Dalla Regione è arrivata una nota ai Comuni:«Richiedere all’apposito servizio regionale il parere di compatibilità delle previsioni degli strumenti urbanistici generali ed attuativi con le condizioni geomorfologiche del territorio interessato …una volta acquisito il parere regionale, qualora il Comune avesse già adottato lo strumento urbanistico,dovrà procedere alla sua nuova adozione e alla riedizione …». «La burocrazia
ci sta strangolando e l’inerzia della politica affiancata dalla timori di qualche funzionario produce dei danni gravissimi», tuona l’assessore di Bastia Francesco Fratellini che ha chiesto chiarimenti in Regione.

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