Pugilato Di Rocco, fresco campione europeo, guarda avanti: «Fatemi combattere a Bastia»

Sergio Pioppi
Perugia
NELLA NOTTE che ha riportato il Grande pugilato a Brindisi, dopo tanti anni di assenza, è tornata brillare la stella di Michele Di Rocco che è riuscito a conquistare la corona europea assoluta nei superleggeri. Il titolo era vacante. Un vittoria limpida quella ottenuta sull’inglese Lenny Daws come hanno confermato i giudici, tre, chiamati a dare un verdetto dopo 12 riprese nelle quali il pugile di origine rom, cresciuto a Bastia Umbra, ha messo in mostra tutte le sue qualità tecniche e agonistiche. E’ stato forse il miglior Di Rocco di sempre. Pronto a combattere a viso aperto, ad alzare il ritmo ogni volta che il match lo richiedeva, grazie ad un pugilato limpido, veloce e stilisticamente perfetto. Insomma Di Rocco non ha solo vinto ma ha dato spettacolo. Ha ricordato a tratti il grande Giovanni Parisi al quale il neo campione d’Europa ha voluto dedicare la vittoria. Ieri pomeriggio Di Rocco è tornato a Bastia Umbra da trionfatore.
Complimenti Di Rocco. Oltre che a Parisi, a chi dedica questa vittoria?
«La dedico alla mia famiglia, agli sportivi, ai miei tifosi — attacca Di Rocco — agli umbri, perché mi sento umbro al 100% e di Bastia in particolare. Certo devo ringraziare il mio allenatore Masi e il procuratore Cherchi. Questo successo è anche merito loro».
Adesso quale sarà la prossima mossa?
«Ne parlerò i prossimi giorni con il mio manager. Di sicuro il prossimo match sarà una difesa volontaria del titolo».
Pensa di poter disputare l’incontro a Bastia Umbra?
«E’ quello che vorrei fortemente. Combattere davanti al proprio pubblico è il massimo per qualsiasi sportivo. Faccio appello fin da adesso a tutte le istituzioni locali e regionali perché possano darmi questa possibilità».
Poteva arrivare a questo traguardo già due-tre anni fa?
«Si, è vero, ma ho avuto problemi sia di natura fisica che con i mei precedenti manager».
Sta pensando ad un Mondiale?
«E’ la cosa alla quale tengo di più, adesso che ho dimostrato tutto il mio valore. Credo di aver raggiunto la necessaria maturità per un match di quel livello. Voglio misurarmi con uno dei primi 3-4 al mondo».
Continuerà ad allenarsi a Roma?
«Questo è sicuro. Oramai con Masi c’è un rapporto di grande stima. E’ un ottimo tecnico».

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